Nel nuovo dossier Global Annual to Decadal Climate Update, Organizzazione meteorologica mondiale e Met Office britannico rivedono le previsioni sulle temperature globali. C’è il 40% di probabilità che sforeremo l’accordo di Parigi nei prossimi 5 anni
Per il Wmo stiamo perdendo la lotta contro il global warming
(Rinnovabili.it) – Diventa sempre più probabile che sforeremo presto la soglia di 1,5°C di riscaldamento globale. Secondo le nuove previsioni del World Meteorological Organization (WMO), c’è una probabilità del 40% di oltrepassare nei prossimi 5 anni il limite inferiore di aumento delle temperature globali stabilito con l’accordo di Parigi su clima.
Una possibilità che è praticamente raddoppiata rispetto a quella stimata solo l’anno scorso, anno di riferimento con 1,2°C di global warming rispetto al periodo pre-industriale. Questo non dipende da un’accelerazione improvvisa del riscaldamento globale, ma da miglioramenti nei dati disponibili. Con misurazioni più accurate, quindi, si restringe la speranza di evitare quello che gli esperti di clima chiamano overshooting, cioè il superamento – anche soltanto temporaneo – degli 1,5°C.
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Sono previsioni formulate grazie alla collaborazione dei maggiori centri di ricerca in materia di tutto il mondo, coordinati dal Met Office britannico che ha firmato il rapporto Global Annual to Decadal Climate Update. In cui si sostiene che esiste una probabilità del 90% che almeno un anno nel periodo 2021-2025 diventi il più caldo mai registrato.
“Queste sono più che semplici statistiche”, sostiene il segretario generale del WMO Petteri Taalas. “L’aumento delle temperature significa più ghiaccio che si scioglie, livello del mare più alto, più ondate di calore e altre condizioni meteorologiche estreme, e maggiori impatti sulla sicurezza alimentare, sulla salute, sull’ambiente e sullo sviluppo sostenibile”.
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Il rapporto conferma la tendenza già identificata nel dossier State of the Climate 2020 del WMO pubblicato a inizio anno. Il documento rilevava come tutti i principali indicatori di riscaldamento globale fossero in movimento. “Questo studio mostra – con un alto livello di competenza scientifica – che ci stiamo avvicinando in modo misurabile e inesorabile all’obiettivo inferiore dell’accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. È ancora un altro campanello d’allarme che il mondo ha bisogno di accelerare gli impegni per ridurre le emissioni di gas serra e raggiungere la neutralità del carbonio”, chiosa Taalas.