Rinnovabili • Foreste del Centro America: perderanno il 62% dei servizi ecosistemici al 2100

Quanto ci costa il collasso delle foreste del Centro America?

Oltre 300 mld $ l’anno e fino al 62% dei servizi ecosistemici persi a causa della crisi climatica. E’ il futuro che si prospetta per gli ecosistemi boschivi dell’America centrale

Foreste del Centro America: perderanno il 62% dei servizi ecosistemici al 2100
Foto di Ronald Plett da Pixabay

Le foreste del Centro America diventeranno un hotspot di cambiamento climatico nel prossimo futuro

(Rinnovabili.it) – Entro il 2100, le foreste del Centro America potrebbero perdere fino al 62% dei servizi ecosistemici forniti. Un vero e proprio collasso, che porterebbe con sé un costo economico esorbitante: oltre 300 miliardi di dollari ogni anno. Lo ha calcolato uno studio apparso su Nature Communication, tra i primi a fornire delle stime per l’impatto economico del climate change su tutte le foreste della regione.

La maggior parte degli studi finora aveva studiato l’evoluzione di questi ecosistemi solo a scala locale oppure a quella continentale. E non aveva integrato gli impatti sull’ambiente con quelli economici. Usare il grandangolo paga. Le più colpite, infatti, sono le foreste montane e le foreste secche. Con conseguenze importanti soprattutto per i paesi a medio e basso reddito, per i quali sono previste perdite fino al 335% del Pil.

La regione biogeografica dell’America Centrale, che ospita foreste di lunga crescita uniche nel loro genere con alti livelli di biodiversità e un elevato assorbimento di carbonio, subisce già gli impatti del cambiamento climatico e potrebbe diventare un hotspot in futuro.

Le foreste del Centro America hanno un conto climatico salatissimo

Nel dettaglio, a seconda degli scenari emissivi futuri, le foreste del Centro America potrebbero vedere una riduzione dei loro servizi ecosistemici tra il 24 e il 62% entro fine secolo. Mentre i costi economici associati possono andare da 51 mld $ l’anno fino a 314 mld. Ma i cambiamenti attesi nei servizi ecosistemici mettono in gioco valori economici elevati in una porzione significativa dell’area di studio. E, in percentuale, hanno un peso notevole da una prospettiva regionale. “Anche la stima più bassa di 51 miliardi di dollari all’anno rappresenta già una frazione considerevole del Pil aggregato della regione, pari a 655 miliardi di dollari”, sottolineano gli autori.

Non solo. I costi sono distribuiti in modo ineguale tra i paesi, nota lo studio, e potrebbero rafforzare le disuguaglianze esistenti. Ad esempio, “le economie a reddito medio-basso di El Salvador e Honduras hanno mostrato cali dei servizi ecosistemici costantemente elevati, mentre le perdite previste erano sempre inferiori per i paesi a reddito più elevato della regione, Panama e Costa Rica”, aggiungono i ricercatori.