Rinnovabili • Onde di calore degli oceani: possibile prevederle con 1 anno di anticipo Rinnovabili • Onde di calore degli oceani: possibile prevederle con 1 anno di anticipo

Prevedere le onde di calore degli oceani

Uno studio su Nature mette a punto un metodo per raffinare le previsioni delle heat wave marine fino a 12 mesi

Onde di calore degli oceani: possibile prevederle con 1 anno di anticipo
Foto di Pexels da Pixabay

Le onde di calore degli oceani stanno diventando sempre più intense e frequenti

(Rinnovabili.it) – Fra il 2015 e il 2016 quasi tutta la costa occidentale delle Americhe è stata investita da un’immensa “bolla” di acqua bollente. Dall’Alaska all’equatore, al suo picco “Blob” copriva 4 milioni di km2. Un evento estremo che ha messo in ginocchio gli ecosistemi marini. Ma tutt’altro che isolato. Le onde di calore degli oceani stanno diventando sempre più frequenti e intensi in tutto il globo. Solo nel Mediterraneo, negli ultimi 10 anni siamo passati a 6-8 eventi l’anno contro la media di 3-4 dei primi anni 2000.

Prevedere quando e dove si verificheranno le prossime onde di calore degli oceani diventa quindi sempre più importante. In nuovo studio apparso su Nature, dei ricercatori dell’università di Boulder in Colorado hanno messo a punto un metodo per comprendere con largo anticipo quando arriverà l’heat wave marina.

Leggi anche Il mix di estremi climatici marini che devasta gli ecosistemi

“Utilizzando 30 anni di previsioni retrospettive, mostriamo che l’inizio, l’intensità e la durata delle onde di calore degli oceani sono spesso prevedibili, con previsioni valide possibili da 1 a 12 mesi in anticipo a seconda della regione, della stagione e dello stato delle modalità climatiche su larga scala, come El Niño”, si legge nell’articolo.

Il modello riesce a prevedere con maggior esattezza i fenomeni che si verificano nella regione tropicale, ma perdono di efficacia in tutto l’emisfero meridionale. Dove però le onde di calore marino si verificano, e spesso, anche se di minor durata. Quando il modello scruta l’orizzonte a 10 mesi, l’abilità decresce ed è limitata principalmente al Pacifico tropicale orientale, a porzioni dell’Oceano Indiano, alla regione Indo-Pacifica e al Pacifico orientale a latitudini elevate.

Leggi anche Le ondate di calore marino diventano sempre più intense e frequenti

“Previsioni affidabili di questi estremi climatici aiuterebbero i portatori d’interesse legati al mare a mitigare gli impatti negativi e a cogliere le opportunità, migliorando così la resilienza attraverso un processo decisionale anticipato”, conclude lo studio.