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L’idea di Siviglia, trattare le ondate di calore come gli uragani

ondate di calore
L’assolato monastero della Cartuja a Siviglia. Foto di MIGUEL GOMEZ da Pixabay

Dal 2022 via al nuovo sistema di allerta per le ondate di calore

(Rinnovabili.it) – Trattare le ondate di calore come gli uragani per salvare vite. Attraverso un nome e un numero. È la strategia di Siviglia per mitigare l’impatto sulla popolazione degli eventi di caldo estremo, sempre più frequenti e intensi in tutta Europa con valori da allarme rosso per i paesi mediterranei. Tanto che il vecchio continente è il primo, a livello globale, per mortalità legata alle “heat waves“: nel 2018 i decessi sono stati 104mila, più di 1/3 di quelli registrati in tutto il mondo.

La capitale dell’Andalusia è la prima città al mondo ad adottare una strategia del genere attraverso un progetto pilota e sperimentale, messo a punto insieme all’Adrienne Arsht-Rockefeller Foundation Resilience Center. Come funziona il sistema? Insieme al servizio meteorologico spagnolo, dal 2022 Siviglia elaborerà una metodologia standard per categorizzare (e assegnare un nome) le ondate di calore. Il criterio di riferimento sarà l’impatto del caldo sulla salute umana. In parallelo, questo sistema sarà integrato nella gestione comunale della risposta ai disastri ambientali (e climatici). Una campagna di promozione farà conoscere la nuova classificazione ai cittadini.

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“Ciò consentirà ai funzionari locali di attuare politiche specifiche, come l’apertura di rifugi climatizzati o l’aggiunta di personale extra ai pronto soccorso, quando le ondate di calore sono classificate ad alto rischio perché si prevede che siano associate a grandi esiti negativi sulla salute”, spiegano dal Comune di Siviglia.

La città andalusa si trova nella regione più calda di tutta la Spagna, con temperature che normalmente superano i 40°C in estate. Lo scorso agosto ha registrato il record nazionale: nel paese di Montoro, meno di 10mila abitanti, la colonnina di mercurio è salita fino a 47,3°C. Negli stessi giorni, complice proprio una delle peggiori ondate di calore del 2021, vicino a Siracusa si sono toccati i 48,9°C, nuovo primato europeo. (lm)

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