Nemmeno i modelli climatici più pessimisti spiegano la portata dell’ondata di calore eccezionale
(Rinnovabili.it) – Senza il cambiamento climatico causato dall’uomo, l’ondata di calore eccezionale che ha investito la costa nord occidentale del Canada e degli Stati Uniti nelle ultime settimane sarebbe stata “virtualmente impossibile”. Senza interferenze umane sul clima terrestre, un evento climatico estremo di questa portata sarebbe stato 150 volte più raro, in quella regione del continente americano.
Lo sostiene uno studio in corso di pubblicazione, che ha analizzato i dati relativi relativi all’ondata di calore che ha stravolto l’Oregon e lo Stato di Washington, oltre a buona parte del British Columbia canadese, nelle ultime due settimane, con temperature che hanno sfiorato i 50°C al di sopra del 50° parallelo nord.
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“Le temperature osservate erano così estreme che si trovano molto al di fuori della gamma delle temperature osservate storicamente”, scrivono gli autori della ricerca. Normalmente, un evento simile dovrebbe verificarsi una volta ogni 1000 anni, stando al livello di riscaldamento globale a cui siamo in questo momento. Ma ci sono degli aspetti che non quadrano con i modelli climatici che abbiamo oggi a disposizione. Uno su tutti: di solito, i record di caldo superano i precedenti di pochi decimali. Questa volta, la colonnina di mercurio è arrivata anche 4 o 5°C oltre i massimi mai registrati. Il record canadese era fermo a 45°C, ma nella città di Lytton il termometro a inizio luglio ha segnato 49,6°C.
Le ondate di calore, spiegano gli scienziati, sono i fenomeni climatici che stanno cambiando con maggior rapidità in risposta al riscaldamento globale. Per questo motivo è bene cercare di comprendere quali possono essere le sue evoluzioni in futuro. “In un mondo con 2°C di riscaldamento globale (0,8°C più caldo di oggi che agli attuali livelli di emissione sarebbe stato raggiunto già negli anni 2040), questo evento sarebbe stato un altro grado più caldo”, calcolano ricercatori. “Un evento come questo, attualmente stimato che si verifica solo una volta ogni 1000 anni, si verificherebbe all’incirca ogni 5-10 anni in quel mondo futuro con 2°C di riscaldamento globale”.
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