Rinnovabili

A fine secolo, l’eccezionale ondata di calore in UK da 40°C arriverà ogni 4 anni

Foto di Jordan Holiday da Pixabay

L’ondata di calore in UK può infrangere il record di 38,7°C del 2019

(Rinnovabili.it) – Per la prima volta, il Met Office britannico prevede che la temperatura in Gran Bretagna possa raggiungere i 40°C. E’ l’effetto della poderosa ondata di calore in UK che raggiungerà il culmine tra oggi e domani, e che nei giorni scorsi ha già arroventato penisola iberica e Francia. Un fenomeno che ci può apparire eccezionale, ma se osservato nel contesto della crisi climatica ha contorni sempre più “normali”.

La probabilità che un’ondata di calore in UK raggiunga temperature di 40 gradi era molto più bassa 50 anni fa rispetto a oggi. Nel 1971 si trattava di un evento che si poteva verificare una volta ogni 1000 anni. Nel 2022 la probabilità è di una volta ogni 86 anni. E la frequenza aumenterà sicuramente in futuro a causa del riscaldamento globale già incorporato a causa della CO2 presente in atmosfera. In uno scenario ad alte emissioni, nel 2090 toccare i 40 gradi sarà “eccezionale” come un anno bisestile: la frequenza salirà a una volta ogni 4 anni. Ogni 15 se le promesse sul clima della COP26 saranno rispettate.

Leggi anche Giugno da record in Italia: è stato il 2° più caldo dal 1800

Oggi il record di caldo nel Regno Unito è di 38,7°C, raggiunto al Cambridge Botanic Garden il 25 luglio 2019. Secondo il Met Office, alcuni dei modelli in uso danno una probabilità del 50% che si superino i 40 gradi in alcune zone del paese, mentre c’è una chance dell’80% di battere il primato di caldo.

“Speravamo di non arrivare a questa situazione, ma per la prima volta in assoluto prevediamo più di 40°C nel Regno Unito”, spiega Nikos Christidis del Met Office. “In un recente studio abbiamo scoperto che la probabilità di giornate estremamente calde nel Regno Unito è aumentata e continuerà ad aumentare nel corso del secolo”, continua. Risultato: “Le probabilità di vedere giornate di 40°C nel Regno Unito potrebbero essere 10 volte più probabili nel clima attuale rispetto a un clima naturale non influenzato dall’uomo”.

Leggi anche È già record di incendi in Europa: roghi 3 volte sopra la media

Exit mobile version