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Vivremo un’ondata di calore come quella attuale almeno 1 volta ogni 10 anni

Ondata di calore in Europa: “virtualmente impossibile” senza climate change
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In un mondo 2°C più caldo, un’ondata di calore così intensa tornerà ogni 2 anni

(Rinnovabili.it) – L’ondata di calore che sta imperversando da due settimane sull’Europa mediterranea, Italia inclusa, sarebbe “virtualmente impossibile” in un clima non modificato dall’uomo e dall’uso dei combustibili fossili. Ma nel clima di oggi – con il riscaldamento globale che ha raggiunto +1,1°C rispetto alla seconda metà dell’Ottocento e l’Europa che è negli ultimi 5 anni è stata in media 2,2°C più calda – le temperature che vediamo in questi giorni sono “normali”. La loro frequenza è di circa 1 volta ogni 10 anni.

Lo ha stabilito uno studio di attribuzione climatica condotto dalla World Weather Attribution pubblicato oggi, che ha analizzato sia le ondate di calore europee, sia quelle concomitanti in Cina e negli Stati Uniti e in Messico. Ma potrebbe sottostimare la portata dell’evento, visto che analizza solo i dati tra il 12 e il 18 luglio, mentre mancano quelli dell’ultima settimana.

In un clima 2°C più caldo, vedremo un’ondata di calore simile ogni 2 anni

Senza riscaldamento globale antropico, sia le heatwave in Europa sia quelle in America sarebbero “virtualmente impossibili”, mentre quella in Cina sarebbe un evento estremamente eccezionale e quindi raro: accadrebbe 1 volta ogni 250 anni. Nel clima di oggi, invece, la Cina dovrà fare i conti con episodi analoghi ogni 5 anni e gli Stati Uniti ogni 15 anni.

Non solo la frequenza: il global warming incide anche sull’intensità dell’ondata di calore. Senza apporto antropico, una heatwave con la stessa frequenza di quelle di questi giorni sarebbe stata ben 2,5 gradi più fresca in Europa, 2 gradi più fresca in America e circa 1 grado più fresca in Cina.

Ovviamente, man mano che aumentano le temperature globali, questo genere di eventi diventerà ancora più intenso e si ripresenterà più spesso. “A meno che il mondo non smetta rapidamente di bruciare combustibili fossili, questi eventi diventeranno ancora più comuni e il mondo sperimenterà ondate di calore ancora più calde e di lunga durata. Un’ondata di caldo come quelle recenti si verificherebbe ogni 2-5 anni in un mondo che è 2°C più caldo del clima preindustriale, conclude lo studio.

Temperature massime di luglio mediate sulla durata degli eventi di calore analizzati nello studio (a sinistra) e le stesse ma espresse in anomalie rispetto al periodo 1950-2023 (a destra). Crediti: WWA
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