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On line la mappa degli eventi climatici estremi in Italia

Per celebrare la Giornata Mondiale della Terra il Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici ha pubblicato la mappa degli eventi estremi in Italia, una classificazione interattiva dei fenomeni climatici estremi nel nostro Paese.

eventi climatici estremi in Italia

Una mappa che racconta gli eventi climatici estremi nel nostro Paese

(Rinnovabili.it) – Siccità, cicloni, inondazioni e alluvioni: la mappa degli eventi estremi nel nostro Paese racconta gli avvenimenti dovuti ai cambiamenti climatici che hanno funestato la penisola. Pubblicata in occasione della Giornata della Terra 2022, la piattaforma del Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici fornisce informazioni, bollettini e analisi climatiche, nonché testimonianze degli impatti.

Il servizio “monitoraggio degli eventi estremi” nasce dalla volontà di rispondere all’esigenza di diversi attori di informazioni più dettagliate su questo tipo di fenomeni. Le previsioni assicurano che saranno maggiormente frequenti e probabilmente più forti, e c’è necessità di prepararci. Non solo la politica, anche le assicurazioni, le infrastrutture e la comunicazione, potranno beneficiare della prima classificazione completa degli eventi estremi del nostro Paese.

Il servizio va ad estendere la piattaforma CLIME che dà già dati ed eventuali soluzioni climatiche. Da ora sarà possibile visualizzare i principali eventi atmosferici verificatisi giorno per giorno. La mappa prevede anche una classificazione degli eventi estremi in “moderati”, “severi” o “estremi” a seconda dello storico della zone su cui si sono abbattuti.

Oltre alla frequenza e all’intensità degli eventi, saranno classificati anche gli impatti socioeconomici che ne sono derivati. Nel caso di eventi particolarmente rilevanti, la piattaforma fornisce anche report specifici che raccontano come si sono evoluti, descrivendo i fenomeni che li hanno generati. Saranno presenti link con testimonianze e articoli di giornale.

Il valore economico della piattaforma

La mappa avrà anche un importante valore economico. Fornirà infatti la possibilità assicurare le infrastrutture e gli immobili a seconda della quantità e qualità degli eventi estremi che li potranno riguardare. “Abbiamo costruito un servizio unico nel suo genere e di estrema utilità per alcuni attori economici – penso in particolare al mondo delle assicurazioni e delle infrastrutture – che combina l’utilità e l’accessibilità dell’informazione con l’inattaccabilità dal punto di vista scientifico” spiega Paola Mercogliano, direttrice della Divisione Modelli Regionali e Impatti Geo-Idrologici della Fondazione CMCC. In questo modo i proprietari potranno determinare il grado di eccezionalità di un evento che potrebbe colpire i loro immobili, ed essere risarciti di conseguenza. Allo stesso tempo, le assicurazioni potranno guardare al trend complessivo e agli impatti sugli assicurati per calibrare le proprie condizioni.

Come funziona la mappa degli eventi estremi

Il servizio sarà disponibile per gli utenti abilitati sia in italiano sia in inglese. L’aggiornamento dei dati sarà mensile, e la navigazione sarà gratuita per quanto riguarda i primi tre mesi del 2022 in Italia.

I contenuti della piattaforma sono basati sui dati delle rianalisi climatiche: combinazioni di modelli numerici e dati osservativi provenienti da fonti disparate come satelliti, stazioni meteorologiche e simili. In particolare la mappa utilizzerà la quinta generazione di rianalisi (ERA5) della piattaforma Copernicus C3S ed ERA5@2KM. La prima raccoglie le variabili atmosferiche di maglie di 30km di lato, la seconda invece fornisce dati climatici ad alta risoluzione localizzati, a 2 km. In questo modo si avrà una visione macro e micro, che garantirà di poter effettuare studi locali, anche in aree urbane o comunque territori delimitati.

L’utente si relazionerà a un’interfaccia dalla quale potrà selezionare periodo, tipologia di evento e risoluzione spaziale desiderata. Si potrà, per esempio, scegliere un evento come un’ondata di caldo o alluvione, verificatosi in un giorno specifico, in maniera più o meno puntuale. Dopo aver selezionato l’evento ricercato l’utente accederà a una mappa delle aree colpite, con gradiente di colore a indicarne l’intensità. Queste informazioni si potranno infine scaricare per essere inserite in altre piattaforme georiferite, o attraverso un file di testo descrittivo.

L’attendibilità scientifica

La mappa degli eventi estremi sarà corredata di pubblicazioni scientifiche e spiegazioni divulgative, per assicurare la massima attendibilità possibile. Mercogliano ha sottolineato questo aspetto: “Il servizio è interamente sviluppato dal nostro team di ricercatori, dalla A alla Z, ovvero dalla produzione del dato (nel caso specifico in cui si consideri la re-analisi a 2 km) alla sua navigazione autonoma da parte dell’utente, così come l’analisi meteorologica: possiamo quindi rispondere alle esigenze specifiche dei nostri clienti sulla base delle loro segnalazioni. Ad esempio, un utente potrebbe essere interessato a specifiche tipologie di eventi, non ancora considerate in questa versione, a orizzonti temporali più lontani nel tempo o ad aree geografiche diverse dall’Italia, Siamo in grado offrire queste informazioni per qualsiasi paese, in Europa o nel mondo, arretrando nel tempo anche di 50 anni. Senza dimenticare che possiamo scendere a un dettaglio che arriva fino a 2km al livello geografico anche in contesti diversi da quello italiano”.