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Obiettivi climatici 2030, puoi dire la tua sulla nuova legislazione UE

Obiettivi climatici 2030
Foto di Alain Audet da Pixabay

Iniziato il percorso comunitario verso i nuovi obiettivi climatici 2030

(Rinnovabili.it) – L’Unione europea sta lavorando per alzare gli obiettivi climatici 2030 e introdurre quelli di neutralità carbonica al 2050. Manca ancora un accordo tra Parlamento e Consiglio dell’UE, ma l’esecutivo mira a portare la riduzione delle emissioni di gas serra ad almeno il 55% entro il 2030, rispetto i livelli del 1990. Questo taglio, stando alle stime ufficiale, dovrebbe altra il Blocco a raggiungere le zero emissioni netto per la metà del secolo. Ma per farlo dovrà necessariamente rimetter mano ai propri regolamenti e direttive, anche quelli aggiornati “da poco”, nell’ultimo pacchetto Energia pulita per tutti. 

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Nel dettaglio la Commissione europea riesaminerà tutte le politiche comunitarie pertinenti rispetto a questo obiettivo: la direttiva sul sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS); il regolamento sulla condivisione degli sforzi; il regolamento sull’uso del suolo, i cambiamenti di uso del suolo e la silvicoltura (LULUCF); le norme in materia di emissioni di CO2 per le autovetture.

“L’attuale legislazione sull’ETS dell’UE offre una riduzione delle emissioni del 43% nei settori dell’ETS entro il 2030 rispetto al 2005, coerente con un obiettivo di riduzione delle emissioni a livello di tutta l’economia dell’UE di almeno il 40% entro il 2030“, scrive l’esecutivo. Alla luce dei nuovi obiettivi climatici 2030, tuttavia, “è necessario aumentare i livelli di riduzione nell’ambito dell’EU ETS e apportare le corrispondenti modifiche alla legislazione. È inoltre urgente intervenire in settori quali la navigazione e il trasporto aereo, le cui emissioni internazionali dell’UE sono aumentate di oltre il 50% dal 1990″. E lo stesso processo deve essere applicato anche alle norme dedicate al LULUCF e ai veicoli.

Questi elementi saranno aggiornati con nuove proposte entro giugno 2021 e, nel percorso che porta all’adozione, Bruxelles vuole raccogliere le opinioni di cittadini e parti interessate. Per questo motivo ieri ha pubblicato quattro roadmap contenenti le rispettive valutazioni d’impatto degli atti legislativi sopraccitati. I documenti illustrano la natura e la portata eventuale delle revisioni di ciascuno di questi strumenti programmatici a livello economico, sociale, ambientale e amministrativo. E resteranno aperti ai feedback del pubblico per quattro settimane, fino a giovedì 26 novembre 2020. A questa prima raccolta di commenti seguiranno, a tempo debito, ulteriori consultazioni pubbliche aperte.

Di seguito i link alle valutazioni d’impatto iniziali del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE, del regolamento sulla condivisione degli sforzi, del regolamento sull’uso del suolo, i cambiamenti di uso del suolo e la silvicoltura e delle norme in materia di emissioni di CO2 per le autovetture.

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