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Obiettivi climatici 2030, puoi dire la tua sulla nuova legislazione UE

La Commissione europea pubblica le valutazioni d'impatto di quattro leggi comunitarie in materia di clima, che dovrebbero essere aggiornate per giugno del prossimo anno

Obiettivi climatici 2030
Foto di Alain Audet da Pixabay

Iniziato il percorso comunitario verso i nuovi obiettivi climatici 2030

(Rinnovabili.it) – L’Unione europea sta lavorando per alzare gli obiettivi climatici 2030 e introdurre quelli di neutralità carbonica al 2050. Manca ancora un accordo tra Parlamento e Consiglio dell’UE, ma l’esecutivo mira a portare la riduzione delle emissioni di gas serra ad almeno il 55% entro il 2030, rispetto i livelli del 1990. Questo taglio, stando alle stime ufficiale, dovrebbe altra il Blocco a raggiungere le zero emissioni netto per la metà del secolo. Ma per farlo dovrà necessariamente rimetter mano ai propri regolamenti e direttive, anche quelli aggiornati “da poco”, nell’ultimo pacchetto Energia pulita per tutti. 

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Nel dettaglio la Commissione europea riesaminerà tutte le politiche comunitarie pertinenti rispetto a questo obiettivo: la direttiva sul sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS); il regolamento sulla condivisione degli sforzi; il regolamento sull’uso del suolo, i cambiamenti di uso del suolo e la silvicoltura (LULUCF); le norme in materia di emissioni di CO2 per le autovetture.

“L’attuale legislazione sull’ETS dell’UE offre una riduzione delle emissioni del 43% nei settori dell’ETS entro il 2030 rispetto al 2005, coerente con un obiettivo di riduzione delle emissioni a livello di tutta l’economia dell’UE di almeno il 40% entro il 2030“, scrive l’esecutivo. Alla luce dei nuovi obiettivi climatici 2030, tuttavia, “è necessario aumentare i livelli di riduzione nell’ambito dell’EU ETS e apportare le corrispondenti modifiche alla legislazione. È inoltre urgente intervenire in settori quali la navigazione e il trasporto aereo, le cui emissioni internazionali dell’UE sono aumentate di oltre il 50% dal 1990″. E lo stesso processo deve essere applicato anche alle norme dedicate al LULUCF e ai veicoli.

Questi elementi saranno aggiornati con nuove proposte entro giugno 2021 e, nel percorso che porta all’adozione, Bruxelles vuole raccogliere le opinioni di cittadini e parti interessate. Per questo motivo ieri ha pubblicato quattro roadmap contenenti le rispettive valutazioni d’impatto degli atti legislativi sopraccitati. I documenti illustrano la natura e la portata eventuale delle revisioni di ciascuno di questi strumenti programmatici a livello economico, sociale, ambientale e amministrativo. E resteranno aperti ai feedback del pubblico per quattro settimane, fino a giovedì 26 novembre 2020. A questa prima raccolta di commenti seguiranno, a tempo debito, ulteriori consultazioni pubbliche aperte.

Di seguito i link alle valutazioni d’impatto iniziali del sistema di scambio di quote di emissione dell’UE, del regolamento sulla condivisione degli sforzi, del regolamento sull’uso del suolo, i cambiamenti di uso del suolo e la silvicoltura e delle norme in materia di emissioni di CO2 per le autovetture.