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La Nuova Zelanda obbligherà le banche a rivelare l’impatto climatico degli investimenti

E' il primo Paese al mondo a farlo. Diventeranno obbligatorie le comunicazioni sul clima per 200 organizzazioni, tra cui la maggior parte delle società quotate, delle grandi banche, delle assicurazioni e dei gestori dei fondi di investimento.

Nuova Zelanda
Foto di Eisi02q da Pixabay

di Tommaso Tetro

(Rinnovabili.it) – Prendere in considerazione gli impatti dei cambiamenti climatici, e spiegare come saranno gestiti rischi e opportunità. E’ quello che viene richiesto al settore finanziario da una legge ad hoc della Nuova Zelanda, il primo Paese al mondo a farlo. Il disegno di legge, presentato al Parlamento, riceverà la sua prima lettura questa settimana.

“Essere il primo Paese al mondo a introdurre una legge come questa significa riuscire a dimostrare di avere una vera leadership, e di spianare la strada ad altri Paesi che vorranno rendere obbligatorie i rapporti finanziari sul clima – osserva il ministro del Commercio e dei consumatori, David Clark è importante che ogni parte dell’economia della Nuova Zelanda sia di aiuto nella riduzione delle emissioni e nella transizione verso un futuro a basse emissioni di carbonio. Questa legge garantisce che le organizzazioni finanziarie rivelino e, in ultima analisi, agiscano contro i rischi e a favore delle opportunità legate al clima”.

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Il disegno di legge renderà obbligatorie le comunicazioni relative al clima per 200 organizzazioni, tra cui la maggior parte delle società quotate, delle grandi banche, delle assicurazioni e dei gestori dei fondi di investimento. Le comunicazioni saranno richieste a cominciare dagli esercizi che iniziano nel 2022; il che significa che le prime comunicazioni saranno effettuate nel 2023. La rendicontazione si baserà sul quadro della task force on climate related Financial disclosures, una delle migliori pratiche a livello internazionale. Le divulgazioni dovranno essere effettuate in conformità con gli standard climatici che saranno emanati dall’External reporting board. Il monitoraggio e l’applicazione sarà responsabilità dell’Autorità per i mercati finanziari.

Per il ministro ai Cambiamenti climatici, James Shaw, la legge rappresenta “un altro passo verso un futuro prospero e rispettoso del clima per la Nuova Zelanda. Ci sono attività e risorse in cui sono coinvolte queste imprese che non manterranno il loro valore in un mondo a basse emissioni di carbonio. Allo stesso tempo ci sono tecnologie e attività in grado di ridurre le emissioni, e diventeranno estremamente preziose per l’economia a basse emissioni di carbonio cui si punta per il futuro. Questa legge porterà i rischi climatici e la resilienza al centro del processo decisionale”.

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