(Rinnovabili.it) – Progetti, iniziative e campagne territoriali con al centro la lotta alla crisi climatica, la tutela della salute e dell’ambiente. Sono questi temi alla base dello spirito del rinnovato rapporto di collaborazione tra Legambiente e Croce rossa italiana, racchiuso nel protocollo d’intesa firmato oggi. Su questi tra argomenti – viene spiegato – che sono strettamente interconnessi, le due associazioni informeranno e sensibilizzeranno i cittadini di tutte le età non solo sulle cause ed effetti dell’emergenza clima ma anche sulle attività di contrasto a partire dalla mitigazione del rischio, dall’adattamento ai cambiamenti e dall’adozione di comportamenti e stili di vita più sostenibili da parte dei singoli e delle comunità.
“La crisi climatica è in corso, non si può tornare indietro, ma solo guardare avanti affrontando urgentemente con misure e interventi concreti il problema – dichiara Stefano Ciafani, presidente di Legambiente – ormai ci troviamo di fronte a un clima sempre più ‘impazzito’ con ondate di calore e fenomeni meteorologici intensi ed estremi dovuti alla crisi climatica che in tutto il mondo sta causando danni ai territori, alle città ed alla salute dei cittadini. A parlar chiaro sono anche le immagini delle tante città italiane messe in ginocchio anche nel 2020 da eventi estremi. Per questo – prosegue – è urgente intervenire come del resto ci chiede da tempo l’Europa mettendo in campo interventi efficaci e radicali; oltre a ciò però siamo convinti che ogni singola persona e ogni comunità possa nel suo piccolo fare la differenza”.
“L’attenzione del mondo è tutta incentrata sul Covid-19. Ma le crisi come quella climatica – dichiara Francesco Rocca, presidente della Croce rossa italiana e della Federazione internazionale delle Società di Croce rossa e Mezzaluna rossa – non si fermano, anzi continuano a evolvere. La Croce rossa è impegnata, a livello nazionale e internazionale, a potenziare e a mobilitare la propria rete globale per far fronte a questa emergenza: solo un’azione comune, infatti, può fare la differenza. In questo momento stiamo fornendo in tutto il Paese assistenza sanitaria e sostegno per chi vive le conseguenze economiche del lockdown, la solitudine o qualunque altra vulnerabilità. Ma il nostro impegno sul clima non verrà mai meno, perché la crisi climatica in molti Paesi è già crisi umanitaria, peggiorata ulteriormente dal virus. E perché crediamo e vogliamo un futuro per le giovani generazioni”.