Record assoluto di morti da caldo estremo per il paese
(Rinnovabili.it) – Le ondate di calore che quest’estate hanno portato i termometri britannici oltre i 40°C hanno provocato almeno 2.803 morti da caldo estremo tra la popolazione con almeno 65 anni. Si tratta del dato più elevato dal 2004, quando la Gran Bretagna ha iniziato a raccogliere queste statistiche. Lo ha comunicato l’Health Security Agency britannica (UKHSA). Dati che escludono l’eccesso di mortalità dovuto al Covid-19.
I decessi sono concentrati in due periodi specifici. Tra il 17 e il 20 luglio, durante l’ondata di caldo che ha riscritto i record di temperatura in gran parte del paese, i morti da caldo estremo over 65 sono stati 1.012 in appena 4 giorni. In quei giorni, per la prima volta nella storia, l’UKHSA ha diramato un’allerta di livello 4 per il caldo. Tra l’8 e il 17 agosto, invece, il sistema sanitario UK ne ha conteggiati 1.458.
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“Queste stime mostrano chiaramente che le alte temperature possono portare a morte prematura le persone più vulnerabili”, afferma Isabel Oliver, Chief Scientific Officer dell’UKHSA. “Il numero maggiore di decessi in eccesso si è verificato durante i giorni più caldi di quest’anno e il riscaldamento del clima ci impone di adattarci a convivere in sicurezza con estati più calde in futuro”.
Il 19 luglio, almeno 29 centraline meteo in Gran Bretagna hanno superato il record di caldo di 38,7°C, registrato ai Kew Gardens di Londra nel 2019. Non di pochi decimali, ma di un buon grado e mezzo. Così, a Londra e molte altre città, la colonnina di mercurio ha oltrepassato la soglia psicologica dei 40°C. Tutte le stazioni di Londra hanno segnato più di 40°C: St James’s Park e l’aeroporto di Heathrow 40,2 gradi, i Kew Gardens 40,1. Questa ondata di calore ha portato al Regno Unito anche la notte più calda di sempre. In molte località i termometri non sono scesi sotto i 25 gradi.
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