Per la fine del secolo, ondate di calore oltre i 50°C potranno presentarsi ogni anno
(Rinnovabili.it) – La colonnina di mercurio può raggiungere i 50°C in alcuni paesi affacciati sul Mediterraneo ben prima di quando sarebbe previsto dai modelli climatici più aggiornati. Ondate di calore possenti che non colpirebbero solo chi ci vive tutto l’anno, ma anche milioni di turisti: le aree sotto la lente includono alcune delle località di mare più rinomate tra Spagna, Turchia e Tunisia.
L’attuale record europeo risale all’agosto del 2021, quando in Sicilia, vicino a Siracusa, i termometri erano schizzati a 48,8 °C. La prospettiva delineata da uno studio pubblicato su npj Nature and Atmospheric Science però è diversa per frequenza oltre che per intensità: per la fine del secolo, ondate di calore oltre i 50°C potranno presentarsi ogni anno.
Ondate di calore così sono impossibili senza climate change
Gli autori dello studio si sono concentrati su 12 località sparse tra il Mediterraneo e il Medio Oriente per calcolare gli estremi di temperatura attesi nei prossimi decenni. In tutte le località – non solo in Qatar o Arabia Saudita, ma anche in Tunisia, Marocco, Turchia e Spagna – temperature oltre i 50°C sarebbero state impossibili in un mondo senza riscaldamento globale antropico, mentre in un mondo solo 1,2°C più caldo hanno una probabilità che sta “rapidamente crescendo”.
Nelle località più calde gli autori stimano che la probabilità di arrivare alla soglia dei 50°C “sia aumentata di un fattore 10-103, mentre entro la fine del secolo tali estremi potrebbero verificarsi ogni anno”. Inoltre, ovunque “potrebbero verificarsi 1-2 mesi in più con un eccesso di morti per caldo eccessivo entro il 2100, il che sottolinea la necessità di un’efficace pianificazione dell’adattamento”.
Il caso di Siviglia è particolarmente emblematico. Secondo i dati elaborati nello studio, in un mondo senza climate change le chances per la capitale dell’Andalusia di avere ondate di calore a 50°C sarebbe di 1 su 1.000.000. Ma diventa una probabilità di una volta ogni 10 anni nel 2100 includendo il global warming antropico.