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L’effetto serra sta uccidendo le foglie degli alberi nelle foreste pluviali

Le alte temperature dovute all’effetto serra amplificato dal riscaldamento globale stanno danneggiando la capacità di fotosintesi delle piante

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Foto di Boudewijn Huysmans su Unsplash

Se le foreste restano vittime dell’effetto serra si innescheranno effetti a catena potenzialmente devastanti per il pianeta

(Rinnovabili.it) – Le foglie degli alberi delle più importanti foreste del mondo stanno cominciando a morire per l’effetto serra. Lo dice una nuova ricerca, pubblicata su Nature, secondo cui il riscaldamento globale sta innescando un processo molto preoccupante nelle foreste tropicali. Temperature sempre più elevate stanno infatti causando danni irreversibili alla capacità di fotosintesi delle piante, a partire dal fogliame.

L’analisi degli scienziati ha combinato dati terrestri, satellitari e modellazione per valutare quanto le foglie nelle foreste tropicali più importanti al raggiungimento dei loro limiti di calore. Sono state misurate la temperatura media delle foglie nella parte superiore della chioma in una serie di paesi come Brasile, Porto Rico, Panama e Australia. 

Per ora il fenomeno è circoscritto, spiegano gli scienziati della Northern Arizona University, che hanno condotto lo studio insieme ad altri atenei statunitensi. Solo lo 0,01% delle foglie della chioma superiore, infatti, supera la temperatura critica per la fotosintesi almeno una volta all’anno. Significa che per l’effetto serra, superano una soglia che può compromettere la loro capacità di funzionare. In pratica, per il troppo caldo le foglie imbruniscono e smettono di assorbire la luce solare, che poi trasformerebbero in “carburante” per la crescita della pianta.

Sebbene la percentuale sia ancora molto bassa, secondo la ricerca potrebbe aumentare fino all’1,4% con il futuro riscaldamento. Una volta innescato il processo, possono verificarsi effetti a catena che possono causare la morte degli alberi

Lo studio sulle foglie è solo l’ultimo di una serie di lavori che, negli ultimi anni, hanno acceso un faro sullo stato delle foreste tropicali nel mondo. Questi biomi unici non se la passano bene. Eppure svolgono il ruolo vitale con l’assorbimento di miliardi di tonnellate di anidride carbonica e di sostegno di due terzi della biodiversità globale. Cambiamento climatico e deforestazione hanno un impatto negativo su questi ecosistemi, riducendo la loro capacità di stoccare CO2. Alcuni studi scientifici hanno già evidenziato come l’Amazzonia stia diventando un emettitore netto di gas serra, mentre fino a poco tempo fa era un serbatoio di carbonio. Se non saranno rimosse le cause del riscaldamento globale al più presto, questo processo diventerà strutturale e irreversibile.

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