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Riscaldamento globale: gli incendi in California continuano a peggiorare

Circa 119.000 persone sono state evacuate, molte delle quali lottano per trovare riparo ed esitano ad andare nei centri istituiti dalle autorità a causa dei rischi del coronavirus

Incendi in California
Credits: skeeze da Pixabay

“Se non credi nel cambiamento climatico, vieni in California”, così il governatore Gavin Newsom su Twitter

(Rinnovabili.it) – Quest’anno, gli incendi in California sembrano essere ancora più devastanti di quelli della scorsa estate. Ieri, i vigili del fuoco hanno costretto decine di migliaia di persone a lasciare le loro case, in una situazione peggiorata (se possibile) dalla presenza di fulmini e forti raffiche di vento. Solo questa settimana, circa 400.000 ettari di terreno e aree boschive sono andate letteralmente in cenere.

Ma c’è di più, perché la situazione degli incendi in California potrebbe ancora aggravarsi. Secondo il National Weather Service degli USA, infatti, i temporali secchi potrebbero innescare ulteriori incendi, con gli Stati Uniti occidentali e le Grandi Pianure avvolti in una vasta coltre di fumo causata dalle fiamme.

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A detta di Jeremy Rahn, funzionario della CalFire, circa 2.600 vigili del fuoco sono in azione per affrontare i due incendi più grandi, e circa 13.700 stanno cercando di sedare le quasi due dozzine di altri incendi in corso. “Se non credi nel cambiamento climatico, vieni in California”, ha twittato sabato il governatore dello stato Gavin Newsom, pubblicando una drammatica fotografia che descrive l’attuale situazione.

I due più grandi incendi in California, soprannominati SCU Lightning Complex e LNU Lightning Complex, hanno bruciato circa 275.000 ettari e distrutto più di 850 strutture. Si tratta del secondo e del terzo più grande incendio nella storia della California, con lo SCU contenuto solo per il 10% e l’LNU per il 17%.

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In tutto questo, molti residenti hanno rifiutato gli ordini di evacuazione. “Se siamo qui, almeno sappiamo esattamente cosa sta succedendo”, ha dichiarato al San Francisco Chronicle John Newman, 68 anni, residente a Napa. Anche le riserve naturali sono state devastate. Il Big Basin Redwoods State Park, dove si possono trovare alberi di sequoia giganti di oltre 500 anni, è stato ampiamente danneggiato.

Circa 119.000 persone sono state evacuate, molte delle quali lottano per trovare riparo ed esitano ad andare nei centri istituiti dalle autorità a causa dei rischi del coronavirus. In alcune contee a sud di San Francisco, gli sfollati hanno optato per dormire in roulotte lungo le coste dell’Oceano Pacifico, mentre i turisti erano invitati a partire per liberare gli alloggi.