Rinnovabili • Impatto eventi estremi: attenzione ai “rischi cumulativi”

L’impatto degli eventi estremi si accumula lungo le supply chain

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Un rapporto di Swiss Re accende un faro sui “rischi cumulativi” che possono derivare da eventi climatici estremi più frequenti e intensi, come quelli che caratterizzeranno i prossimi decenni. Il loro impatto colpirà duramente i sistemi che sostengono il funzionamento delle nostre società, dall’energia all’acqua ai trasporti. Con il rischio di innescare crisi di dimensione sistemica

via depositophotos.com Indice dei contenuti Toggle Secondo uno studio dell’ETH di Zurigo, subiremo già tra pochi anni l’impatto degli eventi estremi previsto per il 2100Rischi cumulativi, quando l’impatto degli eventi estremi è amplificato Secondo uno studio dell’ETH di Zurigo, subiremo già tra pochi anni l’impatto degli eventi estremi previsto per il 2100 Ci stiamo iniziando a proteggere dall’impatto degli eventi estremi, ma sottovalutiamo ancora i danni “a cascata” che possono causare alle catene di fornitura con il loro previsto aumento di intensità e frequenza. È a questi “rischi cumulativi” che bisogna guardare per sviluppare misure di prevenzione e adattamento davvero efficaci. E per adeguare il settore delle assicurazioni. L’avvertimento arriva da Swiss Re, colosso internazionale del settore assicurativo, nel rapporto annuale di previsione sui principali rischi globali. Il capitolo dedicato ai rischi climatici si concentra su quello che sarà lo scenario di domani (e in parte già attuale). Secondo l’Agenzia europea per l’ambiente (EEA), entro il 2100 il numero di persone esposte alle inondazioni fluviali in Europa arriverà a 252.000 – 484.000 l’anno. Mentre uno studio dell’ETH di Zurigo, pubblicato nel 2023, calcolava che, restando sulla traiettoria emissiva attuale, vivremo già negli anni ’30 il clima che i modelli prevedono…
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