Pubblicato il Global Risks Report 2021 del Forum economico mondiale
(Rinnovabili.it) – Negli ultimi 15 anni l’analisi sui rischi globali del Forum economico mondiale (WEF) ha messo in guardia il Pianeta dai pericoli pandemici. Nel 2020 abbiamo capito cosa significhi averli ignorati. “Il COVID-19 non solo ha causato milioni di vittime – spiega lo stesso WEF – ma ha anche ampliato le già presenti disparità sanitarie, economiche e digitali”. Suona proprio come un grande “ve lo avevamo detto”, il nuovo Global Risks Report 2021, la sedicesima edizione dell’analisi annuale del Forum. Il documento ripercorre le turbolenze del 2020, tra pandemia, recessione economica, agitazioni politiche e una crisi climatica in continuo peggioramento. Ed esplora quelli che sono i probabili rischi futuri e le modalità con cui agire di fronte ad essi.
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Non sorprende che uno dei grandi cambiamenti sia stato determinato della crisi del coronavirus. Sul fronte degli impatti, infatti, il rischio rappresentato dalle malattie infettive è ora al primo posto dal 10° della scorsa edizione. “I costi umani ed economici immediati del COVID-19 sono gravi”, afferma il Global Risks Report 2021. “Minacciano di rallentare anni di progressi nella riduzione della povertà e della disuguaglianza globali, danneggiando danneggiare ulteriormente la coesione sociale e la cooperazione globale“.
Non solo. Con l’attenzione globale focalizzata su questo virus, si rischia sottrarre risorse ad altre sfide sanitarie, ugualmente critiche. “Nel 2020, il rischio di una pandemia globale è diventato realtà, qualcosa che questo rapporto ha evidenziato fin dal 2006“, ha affermato Saadia Zahidi, CEO del WEF. “Sappiamo quanto sia difficile per i governi, le imprese e altre parti interessate affrontare tali rischi a lungo termine ma […] ignorarli non rende meno probabile che accadano.
L’allarme ambientale non si placa
Nonostante la pandemia abbia ricadute importanti, le questioni legate al clima e all’ambiente continuano ad occupare gran parte della lista dei rischi, sia per impatto che per probabilità. Il Global Risks Report 2021 descrive questi temi come “una minaccia esistenziale per l’umanità”. Secondo il WEF, le fratture, l’incertezza e l’ansia della società renderanno ancora più difficile ottenere il coordinamento necessario per affrontare il continuo degrado planetario.
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Per la prima volta, il rapporto valuta i rischi anche in base alla percezione pubblica. Nel breve termine (0-2 anni le maggiori minacce percepite riguardano la preoccupazione per vite e mezzi di sussistenza. Tra questi rientrano: malattie infettive, crisi occupazionale, disuguaglianza digitale e disillusione giovanile. A medio termine (3-5 anni), gli intervistati ritengono che il mondo sarà minacciato da rischi economici e tecnologici a catena. Armi di distruzione di massa, collasso dello stato, perdita di biodiversità e progressi tecnologici avversi sono percepite invece come minacce a lungo termine (5-10 anni).
Leggi qui il Global Risks Report 2021