Uno studio contesta i modelli usati finora per valutare la progressiva fusione del ghiacciaio più instabile dell’Antartide. Evidenze satellitari mostrano l’intrusione ciclica di acqua marina sotto la lingua glaciale in sincronia con le maree. Il sollevamento e abbassamento di parte del ghiacciaio porta a una fusione maggiore, e quindi anticipa l’innesco del punto critico
Se si fondesse del tutto, il ghiacciaio Thwaites aumenterebbe il livello dei mari globali di 60 cm
Una delle lingue glaciali più instabili e grandi dell’Antartide potrebbe fondersi molto prima del previsto. Già entro 10-20 anni, il ghiacciaio Thwaites potrebbe superare il punto oltre il quale la sua fusione è destinata ad accelerare. Se si sciogliesse completamente causerebbe un aumento del livello dei mari in tutto il mondo di 60 centimetri.
La causa? L’intrusione di acqua marina – più calda – sotto il ghiacciaio. Il fenomeno è noto da tempo così come il suo contributo all’instabilità complessiva. Ma per la 1° volta, un team internazionale di ricercatori è riuscito ad avere evidenza diretta dell’entità dell’intrusione e a ricalcolare il suo impatto.
Le maree fanno “respirare” il ghiacciaio Thwaites
Grazie all’uso di immagini satellitari, gli autori dello studio pubblicato su PNAS hanno “corretto” i modelli oggi più usati per valutare il comportamento futuro del ghiacciaio Thwaites. Finora, questi modelli si basano su una transizione netta tra ghiaccio ancorato alla roccia sottostante e ghiaccio galleggiante in mare, escludendo che avvenga la fusione nel punto di transizione.
Ma le nuove evidenze mostrano che la fusione del ghiacciaio è più simile a un “respiro”. L’intrusione di acqua marina avviene a intervalli regolari, dettati dalle maree, e fa sollevare e abbassare ciclicamente parte del ghiacciaio ancorato alla roccia. Un dato significativo, anche perché la fusione più consistente si ha proprio quando si verifica il primo contatto tra ghiaccio e acqua marina. Le dimensioni e la geografia di Thwaites contribuiscono a determinare quanto può essere rapido l’innesco di una fusione accelerata, visto che la lingua ha una larghezza di 120 km e uno spessore di circa 1,2 km.
“Thwaites è il luogo più instabile dell’Antartide e contiene l’equivalente di 60 centimetri di innalzamento del livello del mare”, sottolinea Christine Dow dell’Università di Waterloo e coautrice dello studio. “La preoccupazione è che stiamo sottovalutando la velocità con cui il ghiacciaio sta cambiando, il che sarebbe devastante per le comunità costiere di tutto il mondo”.