Secondo le indiscrezioni raccolte dal quotidiano tedesco di Spiegel, il governo federale starebbe puntando ad obiettivi climatici più ambiziosi. Il taglio della CO2 sarà aumentato di 5 punti percentuali per raggiungere la neutralità climatica nel 2045
Nuovi obiettivi di riduzione delle emissioni e un piano per la finanza sostenibile
(Rinnovabili.it) – Il verdetto della Corte costituzionale suprema tedesca potrebbe aver prodotto già i primi risultati concreti. Solo pochi giorni fa il tribunale aveva sentenziato che la Germania dovesse aggiornare i suoi obiettivi climatici. Un’azione obbligatoria per proteggere le generazioni future. E il governo federale sembra aver recepito l’antifona preparando immediatamente nuovi obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni. A renderlo noto è oggi il quotidiano tedesco Spiegel, citando alcune fonti istituzionali. L’intenzione di Berlino sarebbe di portare il taglio della CO2 dal 55%, valore convalidato dalla legge europea sul clima, ad un più ambizioso meno 65%, entro il 2030.
E per la prima volta verrebbe inserito anche un target intermedio per la riduzione delle missioni. Gli autori dell’articolo, Stefan Schultz e Gerald Traufetter, riportano un meno 85-90% di decremento della CO2 emessa entro il 2040. Sulla base di questi impegni, il Paese dovrebbe raggiungere la neutralità climatica 5 anni in anticipo sulla tabella UE; ossia nel 2045. Non è ancora del tutto chiaro come il governo intenda raggiungere i nuovi target climatici. Per ora le indiscrezioni segnalano che un ruolo lo avranno anche i pozzi naturali di CO2, come boschi e foreste. Ma per entrare nel concreto bisognerà aspettare. Gli obiettivi settoriali non saranno aggiornati prima del 2024 e per il post 2030 il programma appare ancora fumoso.
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Nel frattempo il Governo si sta muovendo su altri fronti. Ad esempio pianificando una nuova strategia di finanziamento verde per indirizzare il capitale verso progetti ambientali e sostenibili. Il piano, consultato in anteprima dalla Reuters, elenca 26 misure individuali e dovrebbe essere adottato oggi dal Gabinetto tedesco. Tra le azioni in programma, l’applicazione di un sistema “semaforo” che faciliti l’individuazione delle opportunità di investimento green. Berlino prevede inoltre di aumentare le garanzie e l’assistenza ai crediti di esportazione per i progetti verdi, riallocando 9 miliardi di euro di azioni detenute in fondi pensione in investimenti sostenibili.