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La crisi climatica ruberà il 12% del carbonio stoccato nelle foreste tropicali

Uno studio apparso su Nature Climate Change calcola quanto inciderà l’aumento della temperatura sul bilancio di carbonio nelle foreste localizzate nella fascia tropicale, a causa della contrazione delle regioni umide e l’aumento di quelle soggette a periodi più secchi

Foreste tropicali: perderanno il 12% del carbonio entro il 2100
Foto di Joel & Jasmin Førestbird su Unsplash

Le foreste tropicali ospitano il 40% del carbonio stoccato nella biomassa superficiale del Pianeta

(Rinnovabili.it) – L’anno scorso è stato accertato che molte aree dell’Amazzonia, soprattutto in Brasile, emettono più CO2 di quanta ne assorbano. Un destino simile, quello di una perdita netta di carbonio, toccherà nei prossimi decenni anche le altre foreste situate nella fascia tropicale tra Sud America, Africa e Asia. Entro il 2100, infatti, anche in uno scenario a basse emissioni, le foreste tropicali del Pianeta perderanno fino al 12% del carbonio che oggi è stoccato in questi ecosistemi.

Il calcolo prende in considerazione la contrazione delle regioni umide e l’espansione di quelle soggette a periodi secchi prolungati e più frequenti. Entrambi cambiamenti che sono determinati dalle modifiche nei pattern delle precipitazioni, a loro volta dovuti all’aumento della temperatura globale.

Perdite nette di carbonio, il bilancio per le foreste tropicali

Secondo i ricercatori dell’Università della California di Irvine e del Woodwell Climate Research Center, questi fattori combinati causeranno una perdita netta di carbonio nella biomassa superficiale delle foreste tropicali pari a 14,4–23,9 miliardi di tonnellate di CO2 (Gt CO2), entro fine secolo, in uno scenario emissivo mediano come l’RCP4.5. Scenario che è ampiamente in linea con quello verso cui il mondo sta andando oggi se si ipotizza che i piani climatici attuali vengano rispettati alla lettera e porterebbe a un riscaldamento globale di circa +2,6°C. Le foreste tropicali globali trattengono il 40% del totale del carbonio stoccato nella biomassa superficiale del Pianeta.

Lo studio, appena pubblicato su Nature Climate Change, calcola poi la perdita netta di carbonio in uno scenario ad alte emissioni, l’RCP8.5, in cui si prevede un aumento della temperatura globale di oltre 4 gradi. In questo caso il danno per le foreste tropicali è quasi doppio: si prevede una perdita di 28,2-39,7 Gt CO2, pari al 13,3-20,1% del totale stoccato oggi. A patire di più sarebbe il Sud America e quindi l’Amazzonia. È in questo continente che si concentrerebbe il 40% delle perdite di carbonio.