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Eventi climatici estremi: i più colpiti sono gli Stati Uniti

Eventi climatici estremi: i più colpiti sono gli Stati Uniti
credits: WikiImages da Pixabay

Nel 2020 gli eventi climatici estremi hanno causato danni per 210 mld di dollari

(Rinnovabili.it) – Il ‘conto’ dei disastri naturali raggiunge nuove vette nel 2020. In buona parte spinto dall’impatto del riscaldamento globale, che aumenta frequenza e intensità degli eventi climatici estremi. Lo sostiene l’analisi annuale di Munich Re, che usa come indicatore il costo economico dei danni causati da cicloni, inondazioni, ondate di calore e altri fenomeni climatici.

Secondo il rapporto Natural Disaster Balance 2020, lo scorso anno gli eventi climatici estremi hanno causato danni per circa 210 miliardi di dollari in tutto il mondo. La stima per il 2019 si fermava ad appena 160 miliardi: in pratica, la compagnia tedesca registra un balzo in avanti del 24%.

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“Un numero crescente di ondate di calore e siccità stanno alimentando gli incendi e gravi cicloni tropicali e temporali stanno diventando più frequenti”, ha affermato Ernst Rauch, capo clima e geoscienziato di Munich Re. Che sottolinea come le ricerche scientifiche dimostrino che “eventi come le ondate di caldo di quest’anno nella Siberia settentrionale hanno una probabilità 600 volte maggiore di accadere rispetto al passato”. E Torsten Jeworrek, membro del board dell’azienda, rincara la dose: “Il cambiamento climatico giocherà un ruolo sempre più importante in tutti questi rischi”.

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Il paese più colpito? Gli Stati Uniti. Dei 10 disastri naturali più costosi nel 2020, ben 6 si sono verificati in America. L’evento più distruttivo è stato un uragano di categoria 4, Laura, che è arrivato sulla terraferma il 27 agosto nella Louisiana occidentale. Di fatto, quasi la metà dei costi generati dall’impatto degli eventi climatici estremi è riferito agli Stati Uniti: 95 miliardi di dollari.

A pesare sono le ondate di calore e la siccità, fattori abilitanti di una delle peggiori stagioni degli incendi nel paese. Ma è record anche per la stagione degli uragani, che il rapporto di Munich Re definisce “iperattivi” nel 2020. Quest’anno, infatti, ha superato i numeri del 2005 facendo totalizzare ben 30 uragani.

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