Nel 2021, in Italia c’è stato un evento climatico estremo ogni 2 giorni

Nell’arco degli ultimi 12 mesi in Italia si è verificato un evento estremo ogni due giorni, con 9 vittime e diversi record europei. Zanchini di Legambiente: “Il governo approvi il piano nazionale di adattamento climatico per usare al meglio 2,5 mld messi a disposizione dal Pnrr”

I dati aggiornati dell’Osservatorio CittàClima di Legambiente segnalano 187 eventi climatici estremi

(Rinnovabili.it) – Gli effetti dei cambiamenti climatici lasciano il segno sull’Italia sempre più spesso e sempre più in profondità. Nel 2021 il Belpaese è stato colpito da 187 eventi climatici estremi, in pratica 1 ogni 2 giorni. Le vittime sono 9. È il bilancio dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente, che lancia l’allarme: il clima del 2021 per l’Italia è stato da codice rosso.

L’Italia approvi il piano nazionale di adattamento climatico

“Anche il 2021 è stato un anno con impatti terribili in tutto il mondo e nel nostro Paese”, dichiara Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente, che sottolinea la necessità di interventi urgenti di adattamento climatico nelle città italiane, esposte soprattutto a piogge di forte intensità e ondate di calore.

La priorità per il 2022? “Si approvi il piano nazionale di adattamento climatico, come hanno fatto tutti gli altri grandi Paesi europei, con chiare priorità di intervento in modo da indirizzare le risorse nazionali e i 2,5 miliardi di euro previsti dal PNRR verso interventi davvero utili di messa in sicurezza e la riqualificazione delle città e dei territori italiani”.

La mappa del clima che cambia

La mappa dell’Osservatorio rivela che gli eventi climatici estremi più frequenti sono legati all’acqua. Nello specifico, nel corso del 2021 si sono verificati 97 casi di allagamenti da piogge intense, 46 casi di danni da trombe d’aria, 13 casi di frane causate da piogge intense, 11 casi di esondazioni fluviali, 9 di danni da siccità prolungata, 8 casi di danni alle infrastrutture e 3 di danni al patrimonio storico da piogge intense.

A moltiplicare intensità e danni è la sovrapposizione di più estremi climatici in contemporanea. Nel 2021 l’Italia, ad esempio, ha avuto casi in cui esondazioni fluviali o allagamenti da piogge intense provocano danni anche alle infrastrutture. Il trend è in rialzo e anche quest’anno è da record: “Rispetto al 2020 nell’ultimo anno in aumento i danni da grandinate intense (17 rispetto ai 9 nel 2020) e le frane da piogge intense (13 rispetto alle 10 nel 2020), mentre allo stesso livello record i dati sugli allagamenti (97 nel 2021 e 102 nel 2020)”.

Le città e i territori più colpiti

Gli eventi climatici estremi sono ben distribuiti lungo l’intera penisola. Tra le città più colpite nel corso di quest’anno troviamo al primo posto Roma con 9 eventi estremi, seguita da Napoli con 5, Catania con 4, Palermo e Milano con 2. Per quanto riguarda le regioni, dominano la classifica la Sicilia e la Lombardia con 30 e 23 eventi estremi rispettivamente. Il terzo gradino del podio è occupato dalla Campania con 16 eventi, seguita da Veneto e Sardegna con 14 eventi, dal Lazio con 13 eventi, dal Piemonte con 12 e infine dalla Liguria con 11. 

In molti casi l’Italia ha segnato record europei. È il caso di Siracusa l’11 agosto, nel cuore dell’ondata di calore più devastante dell’anno, che ha portato i termometri della città siciliana a 48,8°C. E ancora, a inizio ottobre tra Liguria e Piemonte si è registrato il record europeo di pioggia: a Rossiglione, provincia di Genova, cadono 740,6 mm di pioggia in appena dodici ore.

Tabella del numero di eventi estremi nelle Regioni (2010-2021 e 2021)

Tabella del numero di eventi estremi nei Comuni 2010-2021 e 2021