Rinnovabili

Eventi climatici estremi: tutti i record del 2020

Eventi climatici estremi
credits: Christel SAGNIEZ da Pixabay

Un rapporto di Christian Aid fa il punto su intensità, frequenza e dannosità degli eventi climatici estremi

(Rinnovabili.it) – “Che si tratti di inondazioni in Asia, locuste in Africa o tempeste in Europa e nelle Americhe, il cambiamento climatico ha continuato a imperversare nel 2020”. Kat Kramer, responsabile della politica climatica di Christian Aid, presenta così il rapporto annuale sugli eventi climatici estremi. In cui la ong sottolinea l’apporto specifico del climate change sull’intensità e la frequenza di questi fenomeni.

Il rapporto, intitolato Counting the cost 2020: a year of climate break down, raccoglie e analizza i 10 eventi climatici estremi che hanno causato più danni durante l’anno. In questa speciale classifica, al primo posto l’ong mette la stagione degli uragani nell’Atlantico, che si sono abbattuti sugli Stati Uniti e sull’America centrale,  provocando almeno 40 mld di dollari di danni. Seguita a ruota dalle inondazioni in Cina (32 mld) e dall’interminabile stagione degli incendi che hanno imperversato sulla costa ovest degli Stati Uniti (20 mld).

Leggi anche Riscaldamento globale: in Europa è stato l’ottobre più caldo di sempre

Il maggior numero di eventi climatici estremi particolarmente dannosi si è verificato in Asia. Una stagione dei monsoni insolitamente piovosa ha portato ad alcune delle tempeste più dannose che si siano mai abbattute sul continente. In pochi mesi, ad esempio, le forti inondazioni in India hanno fatto oltre 2mila morti e costretto milioni di persone a lasciare le loro case.

E un fattore decisivo è stato il cambiamento climatico. Per Roxy Mathew Koll, scienziato del clima presso l’Indian Institute of Tropical Meteorology di Pune che ha contribuito al rapporto, ci sono state “temperature record nel Mar Arabico e nel Golfo del Bengala, a cavallo tra 30 e 33°C”, cioè delle vere e proprie ondate di calore marine che ” potrebbero aver portato alla rapida intensificazione dei cicloni pre-monsonici Amphan e Nisarga”. Amphan è stato uno dei cicloni più forti mai registrati nel Golfo del Bengala.

Leggi anche Iota si indebolisce ma la stagione degli uragani segna un bruttissimo record

L’invasione di locuste nell’Africa orientale, che hanno divorato raccolti e vegetazione con danni stimati per almen 8,5 mld di dollari, è stata collegata al cambiamento climatico in un recente rapporto dell’Onu. Anche l’Europa non è stata immune. Il rapporto mette in lista le tempeste Ciara e Alex, la prima abbattutasi su Irlanda, UK e nord Europa a febbraio e la seconda che ha colpito a ottobre la Francia meridionale e le aree frontaliere di Piemonte e Liguria. Insieme, hanno totalizzato danni per quasi 6 mld di dollari.

Alex è un caso esemplare di aumento di intensità degli eventi climatici estremi. In alcune località come Limone Piemonte, nella parte più colpita delle Alpi Marittime, in appena 12 ore sono scesi 515 mm di pioggia. Si tratta del doppio delle punte massime di precipitazioni toccate storicamente, e circa il 60% delle piogge annuali normali (la media sui 12 mesi è 875 mm).

Exit mobile version