Rinnovabili • Estate di San Martino: la bufala per normalizzare il caldissimo ottobre 2022

Caldo estremo di ottobre: è la crisi climatica, non l’estate di San Martino

Una bufala che sta circolando da giorni in rete sostiene che le temperature eccezionali di ottobre siano semplicemente una lunga estate di San Martino. Ecco perché questa spiegazione è assurda

Estate di San Martino: la bufala per normalizzare il caldissimo ottobre 2022
crediti: @LArcidiaco su dati ERA5 e previsioni ECMWF

L’ultima trovata dei negazionisti della crisi climatica

(Rinnovabili.it) – L’ottobre più caldo della storia? Macché, tutto normale, è solo l’estate di San Martino. E chi dice il contrario avrà qualche interesse ben nascosto da difendere. Questa pseudo-argomentazione è la nuova trovata dei negazionisti della crisi climatica. Sempre più attenti a inondare i social con la loro dose di “controinformazione” ogni volta che qualche evento climatico eccezionale inizia a calamitare l’attenzione dell’opinione pubblica e magari finisce tra i servizi del tg delle 20. Cosa c’è di vero? Niente, nemmeno il riferimento a San Martino ha senso. Vediamo perché.

L’estate di San Martino? Tre giorni e un pochino

L’estate di San Martino è un periodo breve in cui, secondo la tradizione popolare (nell’Europa mediterranea), il clima di metà autunno si fa più mite e arriva il bel tempo in ricordo del gesto del santo, Martino di Tours, che donò il suo mantello a due mendicanti infreddoliti. Peccato che San Martino si festeggi l’11 novembre, non a ottobre. E che, sempre secondo la tradizione, la parentesi dal freddo autunnale duri “tre giorni e un pochino”, certo non un mese intero.

Un’altra versione della bufala climatica che sta circolando in rete cerca di rimediare all’evidente inconsistenza del riferimento al santo per spiegare l’anomalia climatica registrata a ottobre in gran parte d’Europa, Italia inclusa. Non è solo San Martino, ma una combinazione di “ottobrata” e 11 novembre. L’ottobrata indica una situazione di bel tempo e temperature più miti che si verifica in genere durante il mese di ottobre. Ma anche in questo caso, non è accostabile in nessun modo all’ottobre 2022 per durata e per livello di caldo.

Il caldo record di ottobre

Dopo l’estate bollente, durante tutto il mese di ottobre, gran parte dell’Europa è stata interessata da temperature decisamente sopra la media del periodo e da deficit importanti di precipitazioni. Durate la seconda metà del mese, l’anomalia termica ha toccato in più occasioni i 12-14 gradi, portando i termometri di ampie porzioni di Francia e Germania oltre o molto vicino ai 30°C e facendo registrare alcune notti tropicali, cioè notti in cui la temperatura non scende sotto i 20°C. Anche ad altitudini superiori ai mille metri. Lo zero termico è salito oltre i 3000 metri per giorni. Tutte condizioni tipicamente estive.

In Francia quello appena trascorso è stato l’ottobre più caldo dal 1945, ha annunciato oggi l’agenzia nazionale Meteo France. La temperatura media è stata di 17,2°C, cioè ben 3,5 gradi sopra la media stagionale e 1°C sopra il precedente record che risaliva al 2001. “Con l’eccezione di un piccolo periodo a settembre, da aprile abbiamo assistito ininterrottamente a mesi particolarmente caldi. Abbiamo l’impressione che l’atmosfera abbia sempre più difficoltà a raffreddarsi”, ha dichiarato all’AFP Christine Berne, climatologa di Météo France. “Senza il riscaldamento globale non avremmo temperature così calde, l’alterazione del clima contribuisce a fenomeni estremi più frequenti e più intensi, che diventano più precoci e più tardivi”, ha aggiunto.

crediti: @LArcidiacono su dati ERA5 Land

Per l’Italia non abbiamo ancora dati ufficiali consolidati a livello nazionale, ma ci sono situazioni locali che parlano chiaro. A Milano la temperatura media del mese è arrivata a 19,1 gradi: l’eccezionalità del caldo si vede dal fatto che è un dato che supera di ben 1,3 gradi il record precedente del 2014, invece che di pochi decimali come di norma. Al 26 ottobre, a Torino la media era di 4°C più calda della norma del periodo ed erano caduti appena 250 mm di pioggia.

Per restare su dati validi a livello nazionale, fino a metà ottobre le temperature medie giornaliere sono rimaste su valori vicini o appena superiori al limite maggiore delle medie delle temperature massime del periodo 1950-2021. Indice chiarissimo di un evento estremo. La seconda metà del mese è stata più calda, tanto che le temperature sono state costantemente sopra il 90° percentile.