Rinnovabili • Emissioni gas serra: nel 2023, UE arriva a -7% Rinnovabili • Emissioni gas serra: nel 2023, UE arriva a -7%

In 10 anni, le emissioni dei trasporti in UE sono cresciute del 14%

I dati consolidati di Eurostat sul 2023 fotografano cali significativi delle emissioni in tutti i settori eccetto trasporti e logistica

Emissioni gas serra: nel 2023, UE arriva a -7%
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L’Europa continua a ridurre spedita le sue emissioni di gas serra, con risultati eccellenti soprattutto nel settore energetico. Mentre i trasporti restano il grande scoglio: invece di scendere, le loro emissioni continuano a crescere.

Nel 2023, l’UE ha generato 3,4 mld t CO2 equivalente

Nel 2023, le emissioni di gas serra dell’UE sono calate del 7% rispetto all’anno precedente, arrivando a una diminuzione del 18% rispetto al 2013. In valori assoluti, i gas climalteranti generati nei 27 paesi dell’Unione sono arrivati a 3,4 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente.

A guidare la riduzione nell’ultimo decennio è il settore energetico con un corposo -43%. Molti altri settori economici arrivano a cali in doppia cifra. Mentre l’unico settore in controtendenza è quello dei trasporti e della logistica, lievitato di 14 punti percentuali in 10 anni.

Nel dettaglio, i dati Eurostat sulla riduzione di emissioni di gas serra per settore tra 2023 e 2013 in percentuale e in valori assoluti:

  • Fornitura di elettricità, gas, vapore e aria condizionata: -43% (448 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti)
  • Estrazione di minerali e cava: -25% (18 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti)
  • Servizi: -20% (54 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti)
  • Manifattura: -17% (142 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti)
  • Famiglie: -14% (110 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti)
  • Trasporti e logistica: +14%.

Emissioni gas serra UE, l’intensità emissiva cala del 32%

Sempre negli ultimi 10 anni, l’intensità delle emissioni di gas serra per unità di Pil prodotta è calata del 32% a livello europeo. Il decoupling – la separazione tra l’andamento delle emissioni e quello dell’economia – è marcato, visto che nello stesso lasso di tempo il Pil è salito di 19 punti percentuali.

Le maggiori riduzioni nell’intensità delle emissioni sono state registrate in Estonia (-61%), Irlanda (-50%) e Slovenia (-41%). Al contrario, Austria (-17%), Lituania (-17%) e Lussemburgo (-19%) hanno totalizzato riduzioni moderate nell’intensità delle emissioni di gas serra.

L’Italia arriva a -25,7%, nella parte bassa della classifica. Il dettaglio per settore relativo alla variazione dell’intensità di emissioni di gas serra per unità di prodotto interno lordo 2013-2023 è come segue:

  • Fornitura di elettricità, gas, vapore e aria condizionata: -4,2% (la Grecia arriva a -68%, la Germania invece cresce di oltre il 50%).
  • Estrazione di minerali e cava: +82%, peggio dell’Italia fanno solo Austria, Croazia e Olanda.
  • Servizi: -33,1%
  • Manifattura: -23,1%
  • Agricoltura: +2,1%
  • Servizi idrici, fognari, rifiuti: -13,2%
  • Edilizia: -20,7%
  • Trasporti e logistica: -1,4%

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