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La California porta Trump in tribunale per le emissioni di metano

Il presidente USA vuole fare l’ennesimo favore alle industrie oil&gas. Ma la California guida il fronte del no, seguita da altri 19 stati.

Emissioni di metano
Credits: skeeze da Pixabay

Tra emissioni di metano e incendi, il clima fa irruzione nella campagna elettorale USA

(Rinnovabili.it) – La California ha depositato un ricorso contro l’amministrazione Trump per contestare la decisione di allentare i tagli alle emissioni di metano per l’industria oil&gas a stelle e strisce. Ad agosto, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) aveva presentato due emendamenti che rendevano più facile inquinare per i produttori di idrocarburi. Il primo rendeva meno stringenti i tagli alle emissioni, mentre il secondo rendeva più larghe le maglie dei controlli che le aziende devono condurre su eventuali  perdite e fuoriuscite di gas e petrolio.

L’EPA è stato il grimaldello con cui Trump, in questi 4 anni, ha smantellato pezzo dopo pezzo le politiche sul clima degli Stati Uniti, rendendole meno coerenti ed efficaci quando non ribaltandole del tutto. Un percorso che ha visto passare l’agenzia al tritacarne, con licenziamenti di migliaia di dipendenti, tagli del budget del 50%, e l’ingresso di lobbisti delle grandi industrie al posto degli esperti messi alla porta.

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Il metano è un gas particolarmente impattante sul clima. Le emissioni di metano hanno un potere climalterante oltre 30 volte maggiore di quello della CO2. E così la California, stretta tra la morsa degli incendi, è diventata capofila di una denuncia corale contro Trump a meno di due mesi dalle elezioni presidenziali. Insieme allo stato della West Coast, infatti, hanno firmato il ricorso anche altri 19 stati. Tutti governati da democratici.

E così il clima fa irruzione nella campagna elettorale, con i democratici che provano a mettere in difficoltà il presidente uscente proprio nel momento in cui le immagini di cieli arancioni e l’aria irrespirabile che aleggia su gran parte della costa ovest stanno facendo il giro del mondo e colpiscono l’immaginario degli americani. Al 14 settembre erano andati in fumo quasi 1 milione 400mila ettari di boschi nella sola California.

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“La nostra emergenza climatica è sempre più anche un’emergenza di salute pubblica”, ha detto il procuratore generale della California, Xavier Becerra, presentando il ricorso, “il conto del disastro naturale causato da questi incendi senza precedenti è da misurare sempre più in termini di vite umane. Di quanti campanelli d’allarme hanno bisogno i leader della nostra nazione prima di agire con politiche sul clima?”.