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Emissioni degli incendi, nel 2021 hanno inquinato 6 volte l’Italia

Il boom di mega-incendi di due anni fa ha immesso in atmosfera 1,76 Gt di CO2, l’equivalente delle emissioni generate in un anno dalla Russia, il 4° inquinatore mondiale

Incendi in Europa: record di emissioni per l’estate 2022 con 6,4 MtCO2
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Studio su Science stima le emissioni degli incendi con un metodo innovativo

(Rinnovabili.it) – Nel 2021, l’annata più disastrosa di sempre per gli incendi nell’emisfero boreale ha rilasciato in atmosfera 1,76 miliardi di tonnellate di CO2 (Gt CO2). Le emissioni degli incendi sono state il 150% in più rispetto alla media dei 20 anni precedenti. Lo ha calcolato uno studio dell’università della California di Irvine usando un nuovo metodo per stimare la quantità di anidride carbonica immessa in atmosfera dai roghi.

Calcolare in modo preciso le emissioni degli incendi è complesso. Le osservazioni da satellite spesso hanno problemi in caso di terreni accidentati, mentre i modelli usati per stimare la quantità di materiale che può bruciare e la portata di un incendio dà buoni risultati in circostanze più “normali”, ma diventano meno precisi con i maxi incendi che hanno caratterizzato la stagione 2021. In più, non è semplice distinguere tra la CO2 di nuova emissione e quella già presente in atmosfera.

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La soluzione, spiegano i ricercatori in uno studio pubblicato su Science, è concentrarsi sul monossido di carbonio (CO), che ha una durata di vita in atmosfera minore rispetto alla CO2: rilevare un picco anomalo è un indicatore più affidabile delle emissioni degli incendi. Ricalcolando i dataset disponibili con le letture del CO del MOPITT, uno strumento satellitare, i ricercatori hanno ricalcolato le emissioni del 2021.  

“Le emissioni di carbonio prodotte dagli incendi boschivi a livello globale sono rimaste relativamente stabili a circa 2 Gt all’anno per i primi due decenni del 21° secolo, ma il 2021 è stato l’anno in cui le emissioni sono davvero decollate”, ha dichiarato Steven Davis, co-autore dell’articolo. “Circa l’80% di queste emissioni di CO2 verrà recuperato attraverso la ricrescita della vegetazione, ma il 20% viene disperso nell’atmosfera in modo quasi irreversibile, per cui gli esseri umani dovranno trovare un modo per rimuovere questo carbonio dall’aria o ridurre sostanzialmente la nostra produzione di anidride carbonica atmosferica”.