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Quanto uccide la CO2? Arriva l’indice di mortalità delle emissioni

Emissioni: un nuovo indicatore misura il costo di mortalità del carbonio
Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Le emissioni annue di 3,5 americani uccidono 1 persona

(Rinnovabili.it) – Quante vite future possiamo risparmiare se diminuiamo le emissioni di CO2? E quante persone, invece, moriranno con un certo aumento dell’anidride carbonica in atmosfera? La risposta è nel “costo di mortalità del carbonio”, un nuovo indicatore che integra quelli già usati per calcolare il costo sociale del carbonio, messo a punto dall’Earth Institute della Columbia University.

“In base alle decisioni prese da individui, aziende o governi, questo indicatore ti dice quante vite andranno perse o salvate”, introduce Daniel Bressler, autore dello studio. “Quantifica l’impatto sulla mortalità di tali decisioni. Riduce questa domanda a un livello più personale e comprensibile”.

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Per costruire l’indicatore, Bressler si è affidato a diversi studi sanitari. Che non danno stime certe ma una forchetta di valori, e anche se il costo di mortalità del carbonio si basa sulle stime centrali può non essere particolarmente accurato. Ma d’altro canto, tiene in considerazione solo le morti direttamente collegate all’aumento delle temperature, quindi quelle attribuibili ad esempio alle ondate di calore. Un sottoinsieme molto piccolo di quelle causate o rese più estreme da altri fenomeni legati al cambiamento climatico, come alluvioni, incendi, tifoni, malattie infettive.

A quanto ammonta questo costo di mortalità del carbonio? Fatti tutti i conti, il valore presentato da Bressler è 2,26×10-4. Tradotto in termini più concreti: ogni 4,434 tonnellate di emissioni di CO2 oltre i valori del 2020, muore una persona. Una quantità che equivale alle emissioni generate in media da 3,5 cittadini americani in un anno. E in uno scenario business as usual, nel 2100 le morti in eccesso saranno 83 milioni.

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Fare altre equivalenze aiuta a comprendere più da vicino il costo sociale del carbonio e l’impatto delle emissioni di gas climalteranti. In termini meno personali: l’aggiunta di 1 milione di tonnellate alle emissioni di base del 2020 ucciderebbe 226 persone. Quel milione di tonnellate equivalgono alle emissioni annuali di 216.000 veicoli. O quelle prodotte da 115.000 appartamenti. O ancora, 35 aerei di linea, o 0,24 centrali a carbone.

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