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Nel 2021, danni record a causa dei disastri climatici

L’analisi di Swiss Re sui soli beni assicurati mette l’anno in corso al 4° posto in assoluto tra quelli con i maggiori danni causati da uragani, inondazioni e ondate di calore. Il trend è chiaramente in aumento: +39% sulla media degli ultimi 20 anni

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Von Christophe Licoppe, European Commission – https://audiovisual.ec.europa.eu/en/reportage/P-051584, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=107640698

I disastri climatici quest’anno sono costati 105 mld di dollari

(Rinnovabili.it) – Nel 2021 il costo dei disastri climatici nel mondo è tornato sopra quota 100 miliardi di dollari. La stima – elaborata da Swiss Re – non comprende tutti i danni causati ma solo quelli a beni coperti da assicurazione ed è la 4° più alta di sempre: 105 mld. Peggio fu solo nel 2017 con gli uragani Harvey, Irma e Maria, che sfondò quota 160 mld. Poi nel 2011, ma qui il dato include anche i danni dal terremoto e tsunami in Giappone che provocarono la catastrofe di Fukushima, non legati al cambiamento climatico. E infine nel 2005, l’anno dell’uragano Katrina e del disastro di New Orleans.

La tendenza era ben chiara già alla fine del primo semestre 2021. A inizio estate Aon rilevava rimborsi per 42 miliardi di dollari e il dato più preoccupante era lo scarto sulla media dell’ultimo periodo: +2% sugli ultimi 10 anni, ma ben +39% sulla media 2000-2020. La tendenza all’aumento di intensità e frequenza degli estremi climatici, prevista dalla scienza del clima, sta tutta in queste cifre.

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In quel dato preliminare non era peraltro conteggiato il peggiore dei disastri climatici che nel 2021 si sono abbattuti sull’Europa, ovvero le inondazioni in Germania, Belgio e Olanda che hanno causato 242 morti e 13 mld di danni a beni assicurati. Numeri che portano l’evento al secondo posto nella classifica dei più costosi per il continente.

Nell’anno che si sta per chiudere, però, sono gli Stati Uniti il paese colpito più duramente – almeno sotto il profilo economico. L’uragano Ida ha provocato 30-32 miliardi di dollari di danni assicurati, stima che comprende anche le inondazioni provocate a New York. Mentre la tempesta invernale Uri ha causato 15 miliardi di dollari di perdite portando freddo estremo, forti nevicate e blackout duraturi soprattutto in Texas, ma anche nelle aree più settentrionali del Messico.

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“Nel 2021, le perdite assicurate da catastrofi naturali hanno di nuovo superato la precedente media decennale, continuando la tendenza di un aumento annuale del 5-6% delle perdite osservata negli ultimi decenni”, commenta Martin Bertogg di Swiss Re.