Rinnovabili • Alluvione in Germania e Nord Europa: il ruolo del cambiamento climatico

Disastri climatici, il 2021 ci manda un conto salatissimo

Secondo l’ong britannica Christian Aid, i 10 eventi climatici estremi più dannosi di quest’anno sono costati 170 mld di dollari, 20 in più del 2020

Alluvione in Nord Europa: il climate change l’ha resa il 20% più probabile
By Christophe Licoppe, European Commission – https://audiovisual.ec.europa.eu/en/reportage/P-051584, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=107640698

I disastri climatici ci sono costati il 13% in più

(Rinnovabili.it) – Il 2021 è stato un anno disseminato di disastri climatici in ogni continente, dal graffio gelido e anomalo dell’inverno texano che ha messo in ginocchio il paese a febbraio, con blackout prolungati, fino ai record di caldo della Columbia Britannica canadese e del vicino Stato di Washington, affacciati sul Pacifico, dove i termometri hanno infranto i primati precedenti di ben 5°C. Aumenta la frequenza, così come l’intensità di questi fenomeni a causa del cambiamento climatico. E lievitano anche i costi.

Solo i 10 disastri climatici più pesanti dell’anno che sta finendo sono costati in tutto 170 miliardi di dollari, un balzo del 13% (20 mld) rispetto al 2020. I calcoli sono di Christian Aid, una ong britannica che ogni fine di dicembre tira le somme sull’impatto del climate change nel mondo. “A meno che il mondo non agisca rapidamente per ridurre le emissioni, questi tipi di questi tipi di catastrofi sono destinati a peggiorare”, si legge nel rapporto “Counting the cost 2021. A year of climate breakdown”. “Steve Bowen, meteorologo e responsabile di Catastrophe Insight presso Aon ha notato che si prevede che il 2021 sarà la sesta volta che le catastrofi naturali globali superano la soglia dei 100 miliardi di dollari di perdite assicurate. Tutte e sei sono avvenute dal 2011 e il 2021 sarà la quarta in cinque anni”.

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Guida la classifica dei disastri climatici più costosi del 2021 l’uragano Ida, che ha devastato gli Stati Uniti facendo almeno 65 miliardi di dollari di danni. L’alluvione in Europa centrale che ha messo in ginocchio vaste regioni di Germania, Belgio e Olanda in estate arriva seconda con 43 mld. Segue poi l’ondata glaciale sul Texas con 23 mld, l’alluvione dell’Henan dove in poche ore è caduta la pioggia di un anno intero (17,6 mld). E ancora, le inondazioni recentissime sempre nella Columbia Britannica (7,5 mld), l’ondata di freddo in Francia con 5,6 mld. Chiudono il tifone In-fa (Cina e Filippine) e i cicloni Tauktae e Yaas, che insieme totalizzano 6,5 mld di danni.

I primi 10 disastri climatici dell’anno, in tutto, hanno ucciso almeno 1.075 persone e hanno costretto 1,3 milioni ad abbandonare le proprie case. Se si fa entrare nella fotografia anche il peso sociale e umano, scrive Christian Aid, ci sono altri 5 eventi climatici estremi da segnalare anche se hanno provocato danni materiali minori. Si tratta della siccità del fiume Paranà in Brasile, delle inondazioni in Sud Sudam, la crisi del lago Ciad, l’ondata di calore sul Canada occidentale già citata, e la siccità nel Corno d’Africa.

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