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Tutti i numeri della crisi climatica in Europa nel 2021

Crisi climatica: in Europa viaggia a velocità doppia
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Solo con eventi estremi, la crisi climatica ha colpito direttamente oltre 500mila persone nel 2021

(Rinnovabili.it) – Il riscaldamento globale in Europa corre a velocità doppia rispetto alla media globale. Anche se l’azione contro la crisi climatica dell’UE fa registrare passi in avanti, nel 2021 i cambiamenti climatici hanno continuato a far sentire il loro impatto. È quanto emerge dal rapporto State of the Climate in Europe preparato dall’Organizzazione meteorologica mondiale e da Copernicus, il sistema europeo di monitoraggio satellitare del clima.

L’accelerazione è fotografata da un numero: +0,5°C. E’ l’aumento della temperatura media in Europa che si registra ogni 10 anni. L’aumento più consistente tra tutte le regioni del pianeta analizzate dall’Omm. La temperatura media annua del 2021 per l’Europa si è collocata tra il sesto e il decimo posto tra le più alte registrate, con un’anomalia di 0,90 °C (0,76 °C-1,00 °C) al di sopra della media 1981-2010 e di 1,44 °C (1,30 °C-1,61 °C) al di sopra della media 1961-1990. Le temperature annue del 2021 sono state generalmente superiori alla media 1981-2010 per quasi tutta la regione.

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Soprattutto nella porzione europea di Artico, dove la crisi climatica corre ancora più rapida. Secondo uno studio apparso pochi mesi fa, il riscaldamento globale sarebbe fino a 7 volte più inteso in alcune aree della regione rispetto alla media globale. Non deve quindi stupire che l’estensione media del ghiaccio marino nel settore artico europeo nel settembre 2021 è stata la più bassa mai registrata per il mese (37% al di sotto della media 1981-2010), leggermente inferiore al precedente record del settembre 2013 (36% al di sotto della media). Un contributo significativo a questi valori bassi è stato dato dalle condizioni di minimo ghiaccio marino nel Mar di Groenlandia da luglio a settembre.

Oltre ai record di caldo, il 2021 dell’Europa è stato costellato di eventi estremi. “Gli eventi climatici e meteorologici ad alto impatto hanno provocato centinaia di vittime, colpito direttamente circa 510.000 persone e causato danni economici superiori a 50 miliardi di dollari. Circa l’84% degli eventi sono stati inondazioni o tempeste”, si legge nel rapporto.

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“L’Europa presenta un’immagine in diretta di un mondo che si sta riscaldando e ci ricorda che anche le società ben preparate non sono al sicuro dall’impatto di eventi meteorologici estremi. Quest’anno, come nel 2021, vaste zone dell’Europa sono state colpite da estese ondate di calore e siccità, che hanno alimentato incendi selvaggi.  Nel 2021, inondazioni eccezionali hanno causato morte e devastazione”, ha dichiarato il Segretario generale dell’Omm, Petteri Taalas.

“La società europea è vulnerabile alla variabilità e ai cambiamenti climatici, ma l’Europa è anche in prima linea nello sforzo internazionale per mitigare i cambiamenti climatici e per sviluppare soluzioni innovative per adattarsi al nuovo clima con cui gli europei dovranno convivere”, ha dichiarato Carlo Buontempo, Direttore del Servizio Cambiamenti Climatici di Copernicus.

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