180 esponenti del mondo politico, economico e del terzo settore chiedono all’Europa una crescita economica “verde”
(Rinnovabili.it) – Politici, amministratori delegati, legislatori, attivisti, sindacati. Tutti insieme hanno firmato un appello all’Europa. L’obiettivo è riavviare la crescita economica per il post-pandemia attraverso una strategia di investimenti verdi. Secondo i firmatari, infatti, combattere i cambiamenti climatici e promuovere la biodiversità saranno le uniche basi per ricostruire economie più forti.
L’Europa si sta dirigendo verso una forte recessione innescata dall’epidemia e dovuta al blocco che, da metà marzo circa, ha decretato lo stop a viaggi, imprese, scuole e università per frenare la diffusione del virus. Se alcuni paesi UE già da questa settimana allenteranno alcune restrizioni, l’eurozona è divisa sulle strategie per finanziare la ripresa e la crescita economica. Da una parte, ci sono i paesi del sud che spingono per l’emissione di debito congiunto (i cosiddetti eurobond o coronabond); dall’altra, ci sono i paesi del nord fiscalmente più “conservatori”.
Leggi anche Coronavirus: l’Italia e altri 9 Paesi chiedono un “recupero verde”
Considerando il fallout dovuto alla pandemia come uno shock peggiore di quello della crisi economica del 2008, i 180 firmatari hanno affermato che questo momento di difficoltà deve essere affrontato attraverso investimenti che promuovano una crescita economica coerente con gli obiettivi del Green Deal, che mira a portare il blocco delle 27 nazioni alle zero emissioni entro il 2050. I firmatari della lettera includono ministri di 11 paesi dell’UE (tra cui l’Italia) e 79 europarlamentari.
“Dopo la crisi, verrà il momento di ricostruire“, si legge nella lettera, “e la transizione verso un’economia neutrale dal punto di vista climatico, la protezione della biodiversità e la trasformazione dei sistemi agroalimentari hanno il potenziale per offrire rapidamente posti di lavoro… e contribuire a costruire società più resilienti“.
Leggi anche Efficienze energetica: sarà la priorità del piano di ripresa UE?
Per questo motivo, anche alcuni gestori patrimoniali stanno sollecitando i governi affinché vengano emanati pacchetti di salvataggio economico per accelerare la transizione verde. “Gli investitori stanno decisamente diventando più audaci nel voler incentrare il dibattito sulla ricostruzione post-covid verso una più ampia sostenibilità e resilienza“, ha affermato Michael Hugman, manager del gestore patrimoniale NinetyOne.
Pascal Canfin, eurodeputato e principale promotore della lettera, ha dichiarato in una nota stampa: “La crisi di covid-19 non ha fatto scomparire la crisi climatica. Se rilanciamo l’economia nella direzione sbagliata, sbatteremo contro il muro della crisi climatica”.