L’analisi di Swiss Re sui danni causati da eventi estremi nel 2023
(Rinnovabili.it) – Nel 2023 gli eventi estremi dovuti alla crisi climatica e i disastri naturali (come il terremoto in Turchia) hanno causato danni per 291 miliardi di dollari in tutto il mondo. Di cui solo 1/3, 108 mld $, erano coperti da polizze assicurative. Ma con l’intensificarsi degli effetti del climate change, nel giro di 10 anni i costi dei disastri climatici potrebbero raddoppiare.
Lo sostiene Swiss Re, la compagnia assicurativa svizzera che ha pubblicato di recente il rapporto annuale sui costi dei disastri climatici. La cifra è leggermente inferiore a quella del 2022, quando il totale era arrivato a 295 mld $. Ma è ben più alta della media degli ultimi 10 anni, ferma a 235 mld $.
Le tendenze future dei costi dei disastri climatici
La tendenza è chiara. Valutando i danni in rapporto al Pil, Swiss Re calcola che il peso delle perdite assicurative dovute a eventi estremi sia più che raddoppiato negli ultimi 30 anni. Secondo la valutazione della compagnia assicurativa, il trend è di un aumento del tasso tendenziale a lungo termine del 5-7%. Significa che nel giro di 10 anni i costi dei disastri climatici potrebbero raddoppiare rispetto a oggi.
“Finora la crescita economica, l’urbanizzazione e il conseguente accumulo di beni da assicurare sono stati il principale motore dell’aumento delle perdite”, specifica il rapporto. E anche se l’impatto legato al climate change, fino ad oggi, è stato “limitato”, “il contributo di eventi meteorologici più frequenti e gravi ai danni sembra destinato ad aumentare in futuro”.
Proprio la frequenza è il fattore che Swiss Re mette sotto la lente. Lo scorso anno si sono verificati 142 eventi estremi che hanno causato danni a beni assicurati, “un nuovo record”. A crescere di numero sono soprattutto gli eventi catalogati come di media gravità, cioè che causano danni compresi tra 1 e 5 mld $.
L’osservato speciale è la categoria delle tempeste convettive, diventata la seconda causa di danni a livello mondiale. Nel 2023 hanno provocato 64 mld $ di danni, anche questo un record. E se la quota maggiore è localizzata negli Stati Uniti, questo tipo di eventi fa sempre più danni in Europa. “Attualmente le perdite stanno crescendo più rapidamente in Europa, dove hanno superato i 5 miliardi di dollari in ciascuno degli ultimi tre anni, con le tempeste di grandine come principale causa”, conclude il rapporto. In Italia, secondo un rapporto di Censis e Confcooperative, è ad alto rischio il 25% delle pmi.