È quanto trapela dalla bozza del suo mandato negoziale, vista in anteprima dalla Reuters.
COP27 sul clima, tra crisi energetica e tempo agli sgoccioli
(Rinnovabili.it) – Mancano ormai poco più di due mesi alla COP27 sul clima di Sharm el-Sheikh, in Egitto, il vertice internazionale che dal 6 al 18 novembre dovrà far avanzare gli sforzi mondiali nella lotta al riscaldamento globale. Con il completamento del regolamento del Paris Agreement alla COP26 dello scorso anno, il lavoro negoziale dovrà ora concentrarsi sull’implementazione dell’accordo attraverso un’azione ambiziosa. Ed è proprio la ricerca di un nuovo impegno, il tema focale del mandato negoziale UE per la COP27. Lo riferisce l’agenzia stampa Reuters che ha potuto visionare la bozza del documento riportante la posizione comunitaria.
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Si tratta ovviamente di una versione ancora provvisoria che offre, però, un primo punto di vista interessante. Secondo quanto riportato dalla Reuters, Bruxelles solleciterà le maggiori economie mondiali a migliorare i propri obiettivi per combattere il cambiamento climatico, sottolineando come gli attuali sforzi siano insufficienti.
Che l’impegno profuso finora sia poco, è cosa nota. Gli NDC (contributi nazionali determinati) consegnati dalle Parti al vertice ONU del 2021 sono risultati completamente disallineati all’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura globale entro 1,5°C. Al punto che la stessa COP26 di Glasgow ha convenuto che i Paesi dovessero presentare nuovi NDC rafforzati già quest’anno, piuttosto che aspettare – come da intesa – cinque anni per il loro rinnovo.
La bozza UE, che potrebbe cambiare prima i Ventisette approvino la propria posizione ufficiale, afferma che gli inquinatori debbano rivedere i propri impegni climatici. “[L’UE] invita tutte le parti a presentare target e politiche ambiziosi e sollecita in particolare le principali economie che non l’hanno ancora fatto a rivedere o rafforzare gli obiettivi”, si legge nel documento. Una dichiarazione di buon senso se non fosse che alcuni paesi del Blocco, oggi alle prese con una crisi energetica senza precedenti, stanno rispolverando le vecchie centrali a carbone. E aumentando gli investimenti negli idrocarburi.
Gli obiettivi della COP27 sul clima
Oltre ai nuovi NDC, dalla COP27 di Sharm el-Sheikh ci si aspetta obiettivi finanziari chiari per la mitigazione, l’adattamento e per il meccanismo Loss & Damage. Nel dettaglio tutti i Paesi devono finalizzare i propri National Adaptation Plans (NAPs) e iniziare ad implementarli. Il vertice dovrebbe destinare una parte dei finanziamenti pubblici per il clima a sostegno delle misure di adattamento nei paesi in via di sviluppo; concordare una definizione operativa di finanza per il clima; creare un dialogo costruttivo intorno al nuovo obiettivo collettivo sui finanziamenti per il clima per il periodo successivo al 2025.