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Clima in Italia a settembre 2023: toccati +2,17 gradi

I dati dell’ISAC-CNR fotografano una situazione ancora profondamente anomala per le temperature del Belpaese. Significativi soprattutto i dati delle minime: al nord non ha mai fatto così poco freddo. Da gennaio a settembre, il riscaldamento globale in Italia è a +0,85°C, facendo del 2023 provvisoriamente il 2° anno più caldo dal 1800, dopo il 2022

Clima in Italia settembre 2023: +2,17°C rispetto agli ultimi 30 anni
Il grafico delle anomalie delle temperature medie (sx) e minime (dx) in Italia a settembre 2023. Crediti: ISAC-CNR

L’ultimo mese estivo continua la tendenza di luglio e agosto

(Rinnovabili.it) – Abbiamo vissuto il 3° settembre più caldo dal 1800. Il clima in Italia a settembre 2023 ha registrato un’anomalia termica di +2,17°C rispetto alla media degli ultimi 30 anni. Il dato dell’ISAC-CNR conferma anche per il Belpaese la striscia di temperature eccezionali che stanno accompagnando tutta l’Europa e gran parte del resto del Pianeta nel 2023, con punte record durante i mesi estivi.

Il vecchio continente ha avuto complessivamente un mese di settembre a oltre 2 gradi e mezzo di anomalia termica rispetto alla media del periodo pre-industriale (1850-1900), su cui vengono calcolati gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. A livello globale, invece, l’anomalia è stata di +0,91°C sul 1991-2020, pari a +1,75°C sul periodo pre-industriale. A luglio e agosto la deviazione globale è arrivata a sfiorare o superare di poco 1,5°C. Settembre 2023 è così il terzo mese di fila in cui il mondo sfora la soglia di 1,5 gradi.

I dati sul clima in Italia a settembre 2023

Come di consueto, il clima in Italia a settembre 2023 ha mostrato un’anomalia termica più marcata al nord rispetto al resto della penisola. Le regioni settentrionali hanno avuto il 2° settembre più caldo di sempre con +2,56°C, secondo solo al 2011 quando si erano toccati +2,68°C. Al centro e al sud, rispettivamente, le temperature di settembre si sono fermate sotto i due gradi con +1,95 e +1,91°C.

La deviazione dalla media degli ultimi 30 anni è significativa anche per quanto riguarda le massime. Al nord l’anomalia arriva a 2,73°C e si è fatta sentire soprattutto sull’arco alpino, con un lungo periodo in cui lo zero termico è rimasto a quote molto elevate, contribuendo alla fusione eccezionale dei ghiacciai per il secondo anno di fila. Ancora più evidente l’eccezionalità di settembre dai dati delle minime: al sud, con +1,7°C sulla media, sono state le più alte di sempre, mentre al centro e al nord, rispettivamente con +1,59°C e +2,38°C sono state le seconde più alte dal 1800.

Complessivamente, con i dati di settembre il 2023 per l’Italia si sta confermando saldamente il 2° anno più caldo da 220 anni a questa parte. L’anomalia è di +0,82°C, ancora lontana dalla traiettoria del 2022 quando, a fine mese, era già a +1,15°C.