Presentato il rapporto annuale del Snpa sul clima in Italia
L’andamento del riscaldamento globale e le diverse sfaccettature della crisi climatica si possono misurare con molti indicatori. I dati sul clima in Italia nel 2023 ne mettono in evidenza uno: quello delle temperature minime. Mai come l’anno scorso, nella serie storica che inizia nel 1961, sono state così alte. In media, l’anomalia termica delle temperature minime è stata di +1,2°C rispetto agli ultimi 30 anni.
Un’anomalia che si riflette su neve e gelo (in diminuzione) e notti tropicali (in aumento). Nel 2023, il numero medio di giorni con temperatura minima minore o uguale a 0 °C è sceso di 10,4 giorni rispetto alla media del 1991-2020 ed è il 3° più basso nella serie storica. Mentre il numero medio di notti con temperatura minima maggiore di 20 °C, l’anno scorso, è stato 13,9 giorni sopra la norma, al terzo posto tra i più alti della serie.
Clima in Italia, i dati del 2023
Allargando lo sguardo agli altri indicatori del clima in Italia, presentati nel consueto rapporto annuale curato dal Sistema nazionale protezione ambiente (Snpa), emerge che il 2023 è stato il 2° anno più caldo, superato solo dal 2022. La colonnina di mercurio ha registrato un’anomalia della temperatura media in tutta la penisola di +1,14°C sugli ultimi 30 anni, mentre l’anno scorso era arrivata a +1,23°C. Tutti i mesi dell’anno sono stati più caldi della media eccetto aprile e maggio, con picchi oltre i +2°C a luglio, settembre e ottobre. Quest’ultimo è il mese climaticamente più anomalo: il Belpaese è stato 3,27 gradi più caldo, un valore più alto di 0,8°C rispetto al (già eccezionale) ottobre 2022.
Per il numero medio di giorni estivi, cioè con temperatura massima superiore a 25 °C, il 2023, con +19,3 giorni rispetto norma, è al 2° posto tra i più alti della serie, dopo il record del 2022. Il numero medio di giorni torridi, cioè con massime oltre i 35°C, è il 3° più alto di sempre, dopo il record del 2003 e dopo il secondo posto del 2022.
Le ondate di calore in Italia: +29,5 giorni rispetto alla media
Aumentano anche, significativamente, i periodi prolungati di caldo intenso. A catturare l’andamento della frequenza e dell’intensità delle ondate di calore in Italia è l’indice WSDI-Warm Spell Duration Index. Indicatore che rappresenta il numero di giorni nell’anno in cui la temperatura massima giornaliera è superiore al 90° percentile della distribuzione nel periodo climatologico di riferimento, per almeno sei giorni consecutivi.
Nel 2023 abbiamo avuto quasi un intero mese (29,5 giorni) di caldo intenso e duraturo in più rispetto alla media. Era andata peggio solo nel 2022 e nel già citato 2003, un outlier climatico per l’Italia.
Trend climatici di medio-lungo periodo
Quali sono i trend del clima in Italia nel medio-lungo periodo? Il rapporto del Snpa presenta i valori aggiornati, calcolati come incrementi ogni 10 anni rispetto ai 4 decenni passati (1981-2023). Le temperature medie, oggi, tendono ad aumentare di 4 decimi di grado ogni 10 anni, le massime di 0,42°C, le minime di 0,38°C. A livello di stagioni, sono le estati a diventare più calde più rapidamente, con una traiettoria di +0,6°C ogni 10 anni. Mentre su base geografica la crisi climatica si fa avvertire di più al Nord, che si riscalda al ritmo di 0,45 gradi ogni decennio.
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