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Il cambiamento climatico ha generato un mega tsunami in Groenlandia

Il ritiro dei ghiacciai causato dall’aumento della temperatura ha fatto franare 25 milioni di m3 di roccia in un fiordo in Groenlandia, generando un’onda alta 200 metri. Il suo segnale sismico è stato rilevato per 9 giorni in tutto il mondo

Cambiamento climatico: Groenlandia, degrado criosfera genera tsunami
Foto di Matt Paul Catalano su Unsplash

Il cambiamento climatico provoca “feedback pericolosi” tra ghiaccio, acqua e roccia

Un mega-tsunami con onde alte 200 metri. E onde sismiche che si propagano per 9 giorni e vengono registrate in tutto il mondo. È l’effetto del crollo di parte di una montagna nel fiordo di Dickson, sulla costa orientale della Groenlandia. L’evento risale a settembre 2023 ma solo ora gli scienziati sono riusciti a stabilire cosa aveva provocato quelle onde sismiche. E tra le ragioni del crollo c’è il cambiamento climatico.

L’evento è iniziato il 16 settembre 2023 “con una valanga di roccia e ghiaccio” di 25 milioni di metri cubi “indotta dall’assottigliamento dei ghiacciai” che si è riversata nel fiordo di Dickson. La quantità di materiale precipitata in acqua basterebbe per riempire 10mila piscine di dimensioni olimpioniche.

Il crollo ha generato all’istante un’onda di altezza stimata in 200 metri. Uno tsunami di enormi proporzioni, che ha però agito solo a livello locale. Infatti, l’onda è rimasta “intrappolata” all’interno dello stretto fiordo. Ed è proprio per questa ragione che ha continuato a generare onde sismiche rilevabili in tutto il mondo per 9 giorni.  

“Il cambiamento climatico predispone sempre di più le regioni polari a grandi frane”, sottolinea lo studio sull’evento, condotto da circa 60 scienziati e coordinato dal Geological Survey of Denmark and Greenland di Copenhagen. Le regioni artiche stanno registrando un aumento del riscaldamento globale molto maggiore di quello medio.

Frane come quella di settembre 2023 possono essere causate dal debuttressing glaciale, cioè la progressiva messa a nudo della roccia con il ritiro della massa glaciale, dal degrado del permafrost e da modelli di precipitazione alterati. “Le nostre scoperte evidenziano come il cambiamento climatico stia provocando pericolosi feedback a cascata tra criosfera, idrosfera e litosfera”, aggiunge lo studio.

La montagna crollata era sorretta dalla lingua glaciale che occupa il fondovalle. Assottigliandosi, il ghiacciaio non ha più retto il peso. L’evento al fiordo di Dickson, spiega alla BBC Stephen Hicks, uno dei co-autori dello studio, “è forse la prima volta che un evento di cambiamento climatico ha avuto un impatto sulla crosta terrestre sotto i nostri piedi in tutto il mondo”.

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