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Italia, inverno bollente: clima molto anomalo 1 giorno su 4

Quest’inverno, 1 giorno su 4 ha avuto un clima eccezionalmente anomalo. I dati di Climate Central

Cambiamento climatico: caldo eccezionale ogni giorno per 1,8 mld persone
immagine generata con IA

Negli ultimi 3 mesi, in Italia 1 giorno su 4 ha avuto temperature altamente anomale. A livelli resi 2 volte più probabili dal cambiamento climatico. 24 giorni su 90. Con molte oscillazioni da città a città: dai 14 giorni di Roma ai ben 40 di Milano. Tutto questo in un contesto in cui il riscaldamento globale medio, tra dicembre 2024 e febbraio 2025, è arrivato a quota +1,3°C nel Belpaese.

Sono i dati contenuti in un’analisi di Climate Central sull’impatto del cambiamento climatico a livello globale nell’ultimo trimestre. “Gli effetti del cambiamento climatico indotto dall’uomo, principalmente dovuto alla combustione di carbone, petrolio e gas metano, sono stati evidenti nella maggior parte delle regioni del mondo, in particolare sotto forma di caldo estremo”, sottolinea il rapporto.

Cambiamento climatico, l’impatto è globale

Climate Central utilizza un indicatore specifico e basato sulla scienza climatica, il Climate Shift Index, per calcolare gli effetti del climate change sulle temperature registrate a livello locale. In pratica, dà una misura di come il global warming è stato specificamente avvertito in una porzione ristretta di territorio, come una città.

Da questa analisi dettagliata emerge che almeno 1 persona su 5 a livello globale ha avvertito negli ultimi 3 mesi una “forte” influenza del cambiamento climatico ogni singolo giorno, senza eccezioni. Si tratta di 1,8 miliardi di persone.

Sono invece quasi 400 milioni le persone che hanno vissuto oltre 30 giorni su 90 in condizioni di caldo estremo (calcolato come temperature che eccedono il 90% di quelle registrate nella media trentennale). La maggior parte, il 74%, in Africa.

A livello di stati, queste condizioni sono state sperimentate nella metà dei paesi analizzati, 110 su 220. Mentre queste stesse condizioni si sono verificate in 287 città globali sulle 990 analizzate.

Condizioni, queste, che hanno riguardato milioni di persone anche in Europa, dove la stagione invernale aiuta a percepire queste anomalie come meno problematiche. Negli ultimi tre mesi, più di 9,4 milioni di persone in quattro paesi europei hanno sperimentato temperature medie giornaliere fortemente influenzate dal cambiamento climatico per 30 o più giorni.

Il record è di Malta. Più di 550.000 persone nell’isola hanno sperimentato il maggior numero di giorni (34) con una forte influenza del cambiamento climatico. Ma subito dopo, in classifica, ci sono Scandinavia e area baltica. Norvegia ed Estonia arrivano a 32 giorni, la Lettonia a 31.

Alcune capitali baltiche, Tallinn e Riga, ne hanno contati 34. Ma il primato, a livello di città, spetta a Longyearbyen, nelle Svalbard: l’isola artica è arrivata a 45 giorni di caldo eccezionalmente anomalo, metà della stagione, con un riscaldamento globale di +3,7°C.

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