Rinnovabili • Antartide: record negativo per il ghiaccio marino

Non c’è mai stato così poco ghiaccio in Antartide

Il 20 febbraio, l’estensione del ghiaccio marino antartico è scesa a 1,98 mln di km2, sotto il minimo storico registrato nel 2017. Ma non è chiaro quale sia il ruolo del riscaldamento globale

Antartide: record negativo per il ghiaccio marino
Foto di bhart9070 da Pixabay

I dati sull’Antartide del National Snow and Ice Data Center (NSIDC)

(Rinnovabili.it) – Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni sistematiche, l’estensione del ghiaccio marino attorno all’Antartide è scesa sotto quota 2 milioni di km2. Secondo i dati preliminari del National Snow and Ice Data Center (NSIDC) americano, l’ammanco nella superficie dell’oceano Meridionale ghiacciata ha superato anche il record assoluto stabilito nel 2017. C’entra il riscaldamento globale? Non è così facile stabilirlo.

I modelli climatici prevedono che Polo Nord e Polo Sud vadano nella stessa direzione anche se con velocità diverse. L’Artico si riscalda a velocità doppia rispetto alla media del Pianeta e la perdita di ghiaccio viaggia di pari passo. L’Antartide – in generale – ha condizioni meno sfavorevoli (anche se alcune aree del continente hanno il record globale di riscaldamento) ma, secondo le previsioni, si dovrebbe restringere. Invece le osservazioni registrano un aumento, anche se contenuto, della calotta glaciale marina negli ultimi anni.

Leggi anche È ufficiale, registrato il nuovo record di caldo in Antartide

Per gli scienziati del clima, il comportamento dell’Antartide resta ancora in buona parte da comprendere. Basti pensare che, se è vero che il punto più basso era stato toccato nel 2017, il record positivo di estensione dei ghiacci era arrivato nel 2014, in netto contrasto con l’andamento del riscaldamento globale.

Ma alcuni segnali, alcune anomalie, fanno scattare il campanello d’allarme. Dopo il tonfo di 5 anni fa le previsioni davano l’Antartide in ripresa, mentre questo secondo record negativo indica che le dinamiche in atto non sono state ancora comprese. Un’ipotesi è che sia il segnale di un cambiamento in atto nel sistema-Antartide. L’unico punto su cui la scienza climatica è ragionevolmente sicura è il trend di perdita di massa ghiacciata: il Polo Sud oggi si sta sciogliendo 3 volte più rapidamente rispetto agli anni ’90, concludeva l’ultimo rapporto dell’Ipcc pubblicato lo scorso agosto. Intanto le temperature corrono. La stazione di ricerca Esperanza, nel settore argentino, ha registrato +18,3°C il 6 febbraio 2020. Valore validato dal WMO, che supera di quasi 1 grado il record precedente del 2015.

Leggi anche Ecco come evitare il collasso del ghiaccio del Polo Sud