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Al tribunale dei cambiamenti climatici il verdetto è l’estinzione

Al tribunale dei cambiamenti climatici il verdetto è l’estinzione

Al tribunale dei cambiamenti climatici il verdetto è l’estinzione

 

(Rinnovabili.it) – La prima vittima dei cambiamenti climatici causati dall’uomo è il topo di Bramble Cay. Da oggi il suo posto non è più la piccola isola della Grande barriera corallina da cui prende il nome, nello stretto di Torres tra Australia e Nuova Guinea, ma i libri di storia. Il piccolo roditore è ufficialmente estinto. Si tratta della prima estinzione di un mammifero dovuta a fattori antropici che sia mai stata registrata al mondo. Ma gli esperti temono che sia solo la punta dell’iceberg, visto che in tutto il pianeta aumenta la pressione su centinaia di altre specie animali.

L’annuncio arriva da un team di ricercatori dell’Università del Queensland. Secondo il loro recente studio, il principale imputato per l’estinzione del topo di Bramble Cay è l’innalzamento del livello dei mari. Le inondazioni sempre più frequenti avrebbero devastato l’isola (altezza media di 3 m sul livello del mare) e compromesso il suo habitat naturale. Il processo si è velocizzato negli ultimi anni. Nel 1998 la superficie dell’isola misurava già appena 4 striminziti ettari.

 

Ma nell’autunno del 2014, quando i ricercatori hanno piazzato sparse sull’isola 150 fototrappole, ne restavano soltanto 2,5. Fattore ancora più grave, Bramble Cay aveva perso quasi del tutto la sua vegetazione: in appena 10 anni si è ridotta da 2,2 ettari a 650 mq e il roditore ha così perso il 97% del suo habitat naturale. Del piccolo topo non c’era più traccia.

«Per isole come Bramble Cay gli effetti distruttivi dell’innalzamento del livello delle acque sono aggravati dall’impatto dei cambiamenti climatici causati dall’uomo», scrivono gli autori della ricerca. A livello globale, mari e oceani si sono alzati di quasi 20 cm tra il 1901 e il 2010, un incremento senza precedenti negli ultimi 6mila anni. Ma nell’area dello stretto di Torres l’aumento è stato ben più consistente: quasi il doppio rispetto alla media mondiale sul periodo 1993-2014.

L’esistenza del topo di Bramble Cay (Melomys rubicola) fu accertata per la prima volta a metà ‘800, le cronache parlano di grandi quantità di questi roditori sull’isola. Nel 1978 la popolazione era stimata in alcune centinaia di individui portando all’etichetta di specie a rischio. Fino all’ormai certa estinzione.

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