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Cambiamenti climatici: un futuro al femminile per le tartarughe

Cambiamenti climatici, un futuro al femminile per le tartarughe(Rinnovabili.it) – In tempi di cambiamenti climatici il detto “auguri e figli maschi” potrebbe perdere ogni valenza per le tartarughe dipinte del Nord America. Uno studio condotto dai ricercatori della Iowa State University dimostra come l’innalzamento delle temperature dovute al global warming incida profondamente sulla riproduzione delle testuggini: un clima più caldo favorirebbe in particolare la nascita di prole femminile. La ragione di tale fenomeno ancora non è condivisa tra gli esperti, tuttavia si tratta di una caratteristica comune ad altre specie di rettili e pesci.

Lo studio dimostra come con un innalzamento della temperatura di soli 1,1 °C le tartarughe inizierebbero a procreare solo femmine, condannando la specie all’estinzione. E se si pensa che nei prossimi 100 anni è stato previsto un aumento di ben 4°C nel Midwest americano, allora la speranza di sopravvivenza appare davvero improbabile.

 

Monitorando per 25 anni la riproduzione delle testuggini dipinte (Chrysemys picta) su una piccola isola del fiume Mississipi, i ricercatori hanno osservato come gli esemplari femmina abbiano sviluppato la capacità di posticipare la deposizione delle uova di dieci giorni, in modo da assicurarsi un nido a temperature idonee a bilanciare il rapporto tra i sessi della loro prole. Per compensare gli effetti dei cambiamenti climatici, dunque, le tartarughe potrebbero ricercare siti di nidificazione più ombreggiati o evolversi in modo da iniziare a produrre uova meno sensibili al calore.

Ma tali manovre non sarebbero più sufficienti ad assicurare la continuità della loro specie, affermano gli studiosi: il climate change è un fenomeno talmente rapido che una risposta evolutiva, soprattutto da parte di organismi longevi, appare del tutto irrealistica. Un futuro tutto al femminile sembra ormai inevitabile per le testuggini del Nord America.

 

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