Uno studio sui cambiamenti climatici offre tre possibili scenari: conservativo, stabile e pessimistico. In ogni caso, milioni di persone rischiano grosso
Questo ha portato i ricercatori a rilevare che 8 dei 10 grandi Paesi a più alto rischio si trovano in Asia. Ma in proporzione quello più esposto è l’Olanda, con il 40% del suo territorio sotto minaccia degli eventi atmosferici. Ma è anche la nazione con il sistema di dighe più avanzato, e quindi in grado di far fronte ai relativi problemi.
L’analisi mostra inoltre che non necessariamente le nazioni più inquinanti sono poi quelle che dovranno subire il contraccolpo del cambiamento climatico. Gli Stati Uniti, infatti, uno dei più grandi contribuenti all’aumento dei gas climalteranti nell’atmosfera terrestre, occupano infatti soltanto la 34esima posizione nella lista dei Paesi esposti al rischio, tra India e Madagascar. Solo l’1% degli statunitensi infatti può finire sott’acqua, ma non significa che siano poi così pochi: si tratta sempre di 3 milioni di persone.
In numeri assoluti è la Cina a rischiare più grosso: oltre alla triste medaglia di peggior inquinatore del mondo, è anche il Paese con più persone esposte. In totale, nel mondo, sono 177 milioni le persone potenzialmente impreparate a far fronte a un’alluvione nei prossimi 100 anni. Si tratta di circa il 2,6% della popolazione mondiale, che nel peggiore degli scenari può diventare il 3,1%.