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Boom di eventi estremi se non rispettiamo l’accordo sul clima

Con un riscaldamento globale di 3 °C, che in base agli impegni attuali rischiamo di raggiungere, il clima impazzirà molto più spesso di quanto non accada oggi

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Prevista crescita di eventi disastrosi se si mancano gli obiettivi sul clima

 

(Rinnovabili.it) – Gli impegni presi dai 196 paesi che hanno siglato nel 2015 l’accordo sul clima di Parigi non sono sufficienti a raggiungere l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura globale a meno di 2 gradi Celsius rispetto ai livelli preindustriali. La differenza tra questo target e gli effettivi impegni nazionali è di circa 1 °C. Non poco. L’impatto sulle società di un simile scostamento è stato analizzato dalla Stanford University, che ieri ha pubblicato uno studio su Science Advances. Se le promesse di Parigi non verranno rispettate, calcolano gli esperti, aumenteranno di molto le probabilità di eventi meteorologici estremi.

Il gruppo ha analizzato modelli climatici e dati storici per giungere a stimare la probabilità di eventi disastrosi in futuro, utilizzando i due scenari previsti dall’accordo di Parigi: può cambiare molto per il pianeta, a seconda che i leader globali siano in grado di bloccare il global warming sotto la soglia di 1,5 o 2 °C.

 

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Ma cambia ancora di più se, come oggi, rischiamo un riscaldamento pari a 3 °C entro fine secolo. I ricercatori hanno scoperto che le emissioni coerenti con gli impegni insufficienti assunti finora dai paesi rischiano di aumentare le probabilità di notti con temperature record di oltre 5 volte su metà del territorio europeo e oltre il 25% dell’Asia orientale. Altri effetti negativi sono il possibile triplicamento delle giornate con umidità massima sul 35% del territorio nordamericano, europeo e dell’Asia orientale. Avremo anche più giornate calde, inverni più miti e riduzione delle masse ghiacciate.

Rispettare l’Accordo di Parigi può ridurre sensibilmente questi impatti, che influenzano il mondo del lavoro, le infrastrutture, il benessere dei cittadini e degli ecosistemi. Tuttavia, anche se il riscaldamento globale verrà mantenuto sotto i 2 °C, il mondo vedrà comunque crescere il numero di eventi meteorologici estremi. E questo ormai è un assunto con il quale dovremmo fare i conti fin da subito.