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Bolzano, in cantiere la legge su consumo di suolo e paesaggio

Limita il consumo di suolo, riorganizza gli strumenti urbanistici e ridistribuisce le competenze tra provincia e Comuni. Al nuovo testo sta lavorando un panel di esperti

Bolzano, in cantiere la legge su consumo di suolo e paesaggio

 

(Rinnovabili.it) – Negli stessi giorni in cui la Camera approva le nuove norme sul consumo di suolo, la provincia di Bolzano lavora sul testo della nuova legge su territorio e paesaggio. A fare il punto della situazione è l’assessore provinciale Richard Theiner: al momento un team di esperti è impegnato nella stesura del testo in accordo con le linee guida e gli obiettivi che avevano ricevuto luce verde dalla Giunta alla fine dello scorso anno. La palla poi passerà alle associazioni di categoria; l’iter del provvedimento si dovrebbe concludere entro l’autunno.

 

Bolzano, in cantiere la legge su consumo di suolo e paesaggioLo scopo principale è connettere e racchiudere in un’unica legge i temi dello sviluppo del territorio e della tutela del paesaggio. I capi della nuova norma spaziano dal paesaggio all’urbanistica, ridefinendo gli strumenti di pianificazione e gli interventi paesaggistici.

Le misure in materia di tutela del paesaggio vengono fatte dialogare con la necessità di porre un freno al consumo di suolo. “Da un lato significa evitare la dispersione edilizia – spiega Konrad Stockner, vicedirettore dell’Ufficio provinciale ecologia del paesaggio –  dall’altro salvaguardare superfici significative sul piano ecologico”. Dalla provincia autonoma ritengono necessario un adeguamento alla Convenzione europea per il paesaggio e alle direttive nazionali, perché molto è cambiato dall’approvazione della legge di tutela del paesaggio del 1970.

 

Anche sulla scorta del ddl appena approvato a Roma, Bolzano cerca di muoversi rispetto al tema del consumo di suolo in direzione di un uso intelligente delle superfici. In questo senso vanno le linee guida, ma bisognerà attendere il testo definitivo per vedere se diventeranno “linee rosse” a tutti gli effetti.

Si passa quindi da un uso estensivo del patrimonio esistente ad un uso intensivo. In altri termini, sarà possibile espandere gli insediamenti soltanto se saranno annessi all’esistente e sarà posta particolare attenzione al recupero degli spazi vuoti.

Infine, piano urbanistico e piano paesaggistico vengono accorpati a livello comunale. La ragion d’essere dei nuovi piani comunali, quindi, sarà stabilire l’ordinato utilizzo del territorio. In questo senso le zonizzazioni diventano 5 (uso misto, zona produttiva, zona con particolare utilizzo, mobilità e infrastrutture, aree verdi). Il piano prevede esplicitamente la pianificazione del verde.