Jair Bolsonaro e Ricardo Salles sono negazionisti del clima e stanno uccidendo l'ambiente: è la denuncia degli ex ministri brasiliani, riuniti in conferenza stampa mercoledì 8 maggio
Ex ministri insorgono contro Jair Bolsonaro e Ricardo Salles: “Stanno uccidendo tutto quello che abbiamo costruito faticosamente”
(Rinnovabili.it) – «Sterminatore di futuro», «negazionista del cambiamento climatico» e «anti ambientalista». Queste le accuse rivolte da ben sette ex ministri brasiliani riuniti in conferenza stampa mercoledì 8 maggio al Presidente Jair Bolsonaro e ai rappresentanti dei dicasteri, in particolar modo a quello dell’ambiente. Gli ex rappresentanti del Governo hanno sottoscritto una carta d’intenti affinché non resti impunita la questione ambientale nel Paese.
La reazione è stata unanime e trasversale a seguito delle dichiarazioni e delle numerose prese di posizione antiambientaliste e negazioniste dei cambiamenti climatici di Jair Bolsonaro e del Ministro Ricardo Salles. Le posizioni del Ministro, in effetti, sono ben note: nel dicembre scorso ha dichiarato che la questione ambientale sarebbe un problema secondario, così come il riscaldamento globale «Quello che danneggia l’immagine del Brasile sono le campagne di diffamazione da parte delle ONG e dei partiti di opposizione, così come dei presunti esperti del clima» ha affermato Salles, sostenendo che il Paese abbia sofferto di un «problema ideologico legato ai temi ambientali per molti anni», con chiaro riferimento ai governi socialisti (Pt) di Lula e Dilma. Il Ministro ha così risposto, via Twitter, alla conferenza stampa di mercoledì:
Nota do MMA em resposta à manifestação de alguns dos ex-Ministros do Meio Ambiente. pic.twitter.com/BkBPA33BHr
— Ricardo Salles MMA (@rsallesmma) 8 maggio 2019
Durante la conferenza stampa Marina Silva, esponente dei verdi brasiliani (Partido Verde) e ministro durante il Governo Lula, ha espresso parole molto negative nei confronti del Presidente Jair Bolsonaro, così come Izabella Teixeira, ministra durante l’amministrazione di Dilma Rousseff: «Nell’agenda ambientale il Brasile non può essere la ‘Regine del Male di Game of Thrones’».
A governança socioambiental no Brasil está sendo desmontada, em afronta à Constituição. Reafirmamos que o Brasil não pode desembarcar do mundo em pleno século 21. Mais do que isso, é preciso evitar que o país desembarque de si próprio.https://t.co/HlVWoS1GOx
— Marina Silva (@MarinaSilva) 8 maggio 2019
Non solo ex ministri delle amministrazioni Lula e Rousseff, alla conferenza stampa hanno partecipato anche politici dell’amministrazione golpista di Temer quali: Carlos Carvalho (ministro durante il governo di Fernando Henrique Carvalho, detto Governo FHC), Edson Duarte (ministro durante il governo Temer) e José Sarney Filho, rappresentante di dicasteri tanto sotto il governo FHC quanto sotto il governo Temer.
«Stiamo assistendo ad un’amministrazione che sta distruggendo tutto quello che abbiamo costruito faticosamente» ha dichiarato José Sarney Filho, «stiamo parlando di biodiversità, vita, foreste». A lui gli fa eco Marina Silva: «L’Amazzonia ha un ruolo fondamentale a livello mondiale per contrastare il riscaldamento globale: è il ‘condizionatore d’aria’ del Mondo, regola la pioggia per l’intero continente». L’ex candidata verde ha aggiunto: «Quello che sta accadendo è uno smantellamento, pezzo per pezzo, di istituzioni democratiche e politiche ambientali, facendo in modo che vengano dichiarate questioni ideologiche».