Il 98% delle colonie attualmente esistenti potrebbe sparire entro il 2100
(Rinnovabili.it) – Il pinguino imperatore, già tra le specie a rischio di estinzione, potrebbe sparire entro la fine di questo secolo a causa dei cambiamenti climatici. La piattaforma media dell’università di Yale dedicata al climate change, Yale Climate Connections, ha riportato uno studio che spiega come l’assottigliamento dei ghiacci in Antartide ne stia mettendo in pericolo la sopravvivenza.
Secondo la ricerca, se le emissioni di gas a effetto serra e i livelli di inquinamento dovessero restare stabili, il 98% delle colonie attualmente esistenti potrebbe sparire entro il 2100.
Specie a rischio estinzione, cosa minaccia il pinguino imperatore
La specie del pinguino imperatore è abituata a sopravvivere in condizioni particolarmente critiche, esposta al freddo estremo in Antartide, ma potrebbe invece mal sopportare il surriscaldamento globale. Le condizioni climatiche attuali si stanno infatti rivelando criticamente avverse per questi animali che, come ha illustrato Stephanie Jenouvrier della Woods Hole Oceanographic Institution, hanno bisogno di piattaforme stabili di ghiacci sulle quali allevare i propri cuccioli e prepararli all’autonomia, ma al contempo anche di aperture nel ghiaccio marino attraverso le quali procurarsi cibo.
Il problema che però sta ponendo questa tipologia di pinguini tra le specie a rischio di estinzione è proprio il ghiaccio, in costante diminuzione in Antartide a causa dei cambiamenti climatici. La studiosa ha quantificato il pericolo ponendolo alla fine di questo secolo, ma le sue ricerche hanno anche dimostrato che, se invece di mantenere i trend di inquinamento attuali fossero raggiunti gli obiettivi degli Accordi di Parigi, questo pericolo sarebbe notevolmente ridimensionato.
Il numero di specie a rischio di estinzione sta aumentando molto velocemente a causa degli stravolgimenti dovuti ai cambiamenti climatici e alle loro conseguenze sugli ecosistemi. Il recente aggiornamento della Lista Rossa delle Specie Minacciate di Estinzione dell’IUCN ha incluso la Farfalla Monarca Migratrice e tutte le specie di storioni, ma sono molti gli animali attualmente in pericolo. Questo rende – secondo lo studio – particolarmente urgenti misure a protezione delle specie già individuate come più vulnerabili, “attraverso quadri giuridici al fine di facilitare le azioni di conservazione che aiutano a mitigare il rischio”.