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Rapporto FAO: diminuisce il tasso di perdita delle risorse forestali

Dal 1990 abbiamo perso circa 420 milioni di ettari di foreste. Ma negli ultimi 30 anni le aree protette sono cresciute di 200 milioni di ettari.

Risorse forestali
Credits: Pexels da Pixabay

Negli ultimi 5 anni, il tasso annuale di perdita delle risorse forestali è diminuito di 2 mln di ettari

(Rinnovabili.it) – L’ultimo rapporto della FAO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura) sulla valutazione delle risorse forestali globali lancia segnali di speranza per il futuro dei boschi e delle foreste del pianeta. I dati dell’agenzia ONU, infatti, mostrano che sebbene negli ultimi 30 anni siano stati persi 178 milioni di ettari di foresta in tutto il mondo, il tasso di perdita è diminuito in modo sostanziale.

Complice la deforestazione e la conversione in suolo agricolo, dal 1990 abbiamo perso circa 420 milioni di ettari di risorse forestali. Oggi, la superficie forestale globale ammonta a circa 4,06 miliardi di ettari, ma continua a subire un costante processo di riduzione. Negli ultimi 10 anni, i principali paesi con perdite nette medie annue dell’area forestale sono Brasile, Repubblica Democratica del Congo, Indonesia, Angola, Tanzania, Paraguay, Myanmar, Cambogia, Bolivia e Mozambico.

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Tuttavia, il rapporto FRA2020 della FAO mostra una lieve inversione di tendenza. Nel periodo 2015-2020, il tasso annuale di deforestazione è stato stimato a 10 milioni di ettari, inferiore rispetto ai 12 milioni del quinquennio precedente (2010-15). Ma non solo. Negli ultimi 30 anni, le aree forestali protette hanno raggiungo circa 726 milioni di ettari: quasi 200 milioni in più rispetto al 1990.

Nonostante le buone notizie, c’è ancora motivo di grande preoccupazione per il destino delle risorse forestali mondiali. “Dobbiamo intensificare gli sforzi per arrestare la deforestazione così da liberare tutto il potenziale delle foreste nel contribuire alla produzione alimentare sostenibile, alla riduzione della povertà, alla sicurezza alimentare, alla conservazione della biodiversità e alla lotta ai cambiamenti climatici, ha sottolineato Anssi Pekkarinen, coordinatore del rapporto, avvertendo che gli obiettivi globali relativi alla gestione sostenibile delle foreste sono a rischio.

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Per la prima volta dalla sua prima pubblicazione, avvenuta nel 1990, il rapporto annuale FRA contiene una piattaforma interattiva online con analisi regionali e globali dettagliate per quasi 240 paesi e territori. “Questi strumenti ci consentiranno di rispondere meglio al degrado delle risorse forestali, prevenire la perdita di biodiversità e migliorare la gestione sostenibile delle foreste”, ha affermato Maria Helena Semedo, vicedirettrice generale della FAO.

Infatti, la ricchezza di informazioni sulle risorse forestali deve essere considerata alla stregua di un prezioso bene pubblico per la comunità globale, aiutando a facilitare la formulazione di politiche basate sull’evidenza, il processo decisionale e solidi investimenti nel settore forestale.

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