Il contributo del cambiamento climatico è incerto, mentre i driver più rilevanti dipendono dall’azione umana: deforestazione, cambio di destinazione d’uso dei suoli, caccia, sviluppo urbano sono i principali. Lo spiega lo studio più completo mai realizzato finora sul rischio di estinzione per i rettili
Sono 1829 le specie di rettili a rischio estinzione
(Rinnovabili.it) – Motoseghe, doppiette, aratro, sviluppo urbano, specie invasive aliene. Sono queste le minacce più grandi per i rettili in tutto il mondo. Minacce alla sopravvivenza più che concrete per ben il 21% delle specie conosciute: 1 rettile su 5 oggi è a rischio estinzione. Lo ha calcolato lo studio più completo mai realizzato finora in materia, pubblicato ieri su Nature.
1829 le specie di rettili a rischio estinzione
“Forniamo una valutazione completa del rischio estinzione dei rettili e mostriamo che almeno 1.829 delle 10.196 specie (21,1%) sono minacciate”, spiegano gli autori, che si sono basati sulle informazioni raccolte da oltre 900 scienziati lungo l’arco di 17 anni in 6 diversi continenti. Dati che confermano le stime più accurate fatte finora (per estrapolazione) e colmano un gap importante nello studio delle specie animali a rischio estinzione, complicato da realizzare in modo affidabile per questa classe di vertebrati.
Le valutazioni globali rivelano che, nella superclasse dei tetrapodi (in cui sono rientrano anche i rettili), il 40,7% degli anfibi, il 25,4% dei mammiferi e il 13,6% degli uccelli sono a rischio estinzione. “I rettili sono minacciati dagli stessi fattori principali che minacciano altri tetrapodi – agricoltura, disboscamento, sviluppo urbano e specie invasive – anche se la minaccia posta dal cambiamento climatico rimane incerta”, sottolineano gli autori, che lavorano per lo IUCN, NatureServe e Conservation International.
Contrariamente a quanto si attendevano gli scienziati, i rettili che risultano più a rischio estinzione sono le specie che vivono in habitat forestali, non quelli delle zone aride: il 30% contro il 14%. Qui la deforestazione e la conversione dell’uso dei suoli per fini agricoli sono i driver di estinzione principali.
“Anche se gli sforzi volti a proteggere altri tetrapodi minacciati probabilmente portano benefici a molti delle 1.829 specie di rettili minacciate – specialmente le specie che vivono nelle foreste – gli investimenti di conservazione mirati a rettili unici o quelli che richiedono politiche su misura devono anche essere implementati per prevenire l’estinzione”, raccomandano gli autori dello studio “A global reptile assessment highlights shared conservation needs of tetrapods”.