I coralli giganti custodiscono informazioni di valore inestimabile sul clima, sull’ambiente e sulla biodiversità accumulate in centinaia di anni. Per proteggere queste sequoie del mare, minacciate dal cambiamento climatico, è nato il progetto “Map the Giants” a sostegno del quale è stata lanciata una campagna di crowdfunding
I coralli giganti sono le sequoie del mare
I coralli giganti stanno al mare come le sequoie stanno alla Terra. Hanno dimensioni impressionanti, possono raggiungere le dimensioni di una serie di autobus impilati uno sull’altro.
Colonie giganti ma fragilissime, che rischiano di estinguersi a causa del cambiamento climatico.
I coralli giganti sono come delle macchine del tempo naturali che custodiscono informazioni di valore inestimabile sul clima, sull’ambiente e sulla biodiversità accumulate in centinaia di anni.
Le barriere coralline ospitano più del 25% delle specie marine
I coralli sono animali che vivono in colonie e formano le barriere coralline nei mari tropicali.
Questo meraviglioso ecosistema marino non è solo bello da vedere: ospita più del 25% delle specie marine conosciute, protegge le coste dall’erosione e permette la sussistenza di quasi un miliardo di persone.
I coralli crescono lentamente e sono molto sensibili alla temperatura del mare: l’inquinamento, le malattie, il surriscaldamento dovuto al cambiamento climatico e alle attività antropiche rischiano di farli estinguere. Infatti, nel mondo si è già perso il 50% dei coralli.
I coralli giganti hanno dimostrato di riuscire a resistere meglio alle condizioni avverse, ma per quanto tempo ancora?
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Il progetto “Map the Giants”
Il centro di ricerca MaRHE – Marine Research and High Education Center dell’Università di Milano Bicocca studio lo stato di salute dei coralli delle Maldive dal 2009.
Oggi un team di docenti, ricercatori, dottorandi e studenti dell’Università di Milano Bicocca ha lanciato il progetto “Map the Giants” per proteggerli e salvarli.
“Map the Giants” parte proprio dalle Maldive: una spedizione scientifica vuole esplorare anche gli atolli più remoti alla scoperta dei coralli giganti nelle zone ancora in parte inesplorate.
Una volta individuate le colone di coralli giganti, il team di ricerca vuole studiarli: mapparli e identificarli a livello di specie; misurarli e stabilirne lo stato di conservazione; sviluppare delle ricostruzioni in 3D e stimarne l’età; sensibilizzare la comunità locale e il settore turistico sull’importanza della loro conservazione.
La campagna di crowdfunding
Ma non finisce qui: gli studiosi vorrebbero valorizzarli e trasformarli in monumenti marini, stimolando l’interesse e il rispetto per l’ambiente marino.
Per sviluppare il progetto, Milano Bicocca ha avviato una campagna di crowdfunding per raccogliere 10mila euro. Se si raccolgono 5mila euro l’Università metterà la cifra rimanente.
Inoltre, il gruppo di ricerca lavora da tempo sulla conservazione dei coralli con l’Acquario di Genova, che collabora alla raccolta fondi mettendo a disposizione dei biglietti gratuiti con cui ricompensare i donatori più generosi.
Per loro è prevista anche la possibilità di partecipare a un aperitivo in Bicocca con il gruppo di ricerca o adottare un corallo da trapiantare su una porzione di reef danneggiata.